Transare le posizioni debitorie sarà sempre più semplice
Grande opportunità per il risanamento delle imprese in crisi: transare le posizioni debitorie con il fisco e gli enti previdenziale sarà più semplice e veloce
di Mario Vacca Parma, 14 novembre 2020 – E’ stato approvato dal Senato l’emendamento al Dl 125/2020 che anticipa l’entrata in vigore delle novità del codice della crisi d’impresa e del relativo Decreto correttivo in tema di transazione fiscale e previdenziale.
Con l’emendamento è possibile ottenere l’omologazione di concordati preventivi e degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art.182 ter.
Nel caso del concordato preventivo, il Tribunale provvederà all’omologazione dello stesso anche in mancanza del voto da parte dell’amministrazione finanziaria o degli enti gestori della previdenza o dell’assicurazione obbligatoria quando l’adesione è determinante ai fini del raggiungimento delle maggioranze ( di cui all’at. 177 L.F. ) e quando, anche sulla base delle risultanze della relazione del professionista attestatore, la proposta di soddisfacimento della detta amministrazione e dei detti enti è più conveniente rispetto all’alternativa liquidatoria;
Nel caso dell’accordo di ristrutturazione dei debiti, è stata introdotta analoga opportunità, dal momento che, quando l’adesione è decisiva ai fini del raggiungimento della percentuale prevista, il Tribunale potrà omologare l’accordo anche in mancanza dell’Erario, dell’Inps e Inail.
Più precisamente, se il Fisco non si pronuncia sulla risposta entro 60 giorni il Tribunale potrà omologare autonomamente l’accordo di ristrutturazione dei debiti.
La definizione dei crediti tributari contestati. Una recente transazione fiscale ha previsto anche la definizione di pretese del Fisco oggetto di liti fiscali pendenti. A questo proposito va osservato che quando il contribuente presenta una proposta di transazione fiscale il contenzioso tributario in essere può essere definito direttamente mediante tale proposta, tenuto conto della critica situazione finanziaria del contribuente.
L’istituto della transazione fiscale può condure a un doppio vantaggio:
grazie all’ottenimento di stralci e dilazioni di pagamento consente all’impresa debitrice di superare lo stato di crisi in cui si trova ed al tempo stesso, al Fisco, seppur in presenza di rinunce, di recuperare i propri crediti in misura superiore a quella che deriverebbe da soluzioni alternative e di evitare il sostenimento di oneri sociali aggiuntivi generati dalla disgregazione di una struttura aziendale.
L’articolo è realizzato in collaborazione con GGG & Partners, advisor per le soluzioni di crisi aziendali in Parma
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La Bussola d’Impresa – Mario Vacca
Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Queste capacità mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari dei miei clienti.
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Chi è Mario Vacca
Contatto Personale: mvacca@capri.it
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