7 Marzo 2023 – L’innovazione tecnica più avanzata che guarda al domani dell’agricoltura e del pianeta, totalmente sostenibile e ad “impatto Zero” per l’ecosistema e l’habitat, all’interno di un importante e vasto territorio in cui si otterrà un risparmio annuo del 35% di risorsa idrica in favore di una delle aree più produttive della Pianura Padana per l’agricoltura e la zootecnia, ricca di prodotti (DOP/IGP) annoverati tra le “Eccellenze Made in Italy” dell’agroalimentare: questa mattina la Bonifica Parmense ha dato il via ufficiale ai lavori sul Canale irriguo Ottomulini, prima parte degli interventi di ammodernamento e adeguamento migliorativo – afferenti a S A L V A C Q U A , il progetto di efficientamento idrico consortile – finanziati da Unione Europea-Next Generation EU, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Ministero dell’Economia e delle Finanze per un importo complessivo di oltre 12 milioni di euro a beneficio di una delle infrastrutture maggiormente strategiche della rete idrica di bonifica, lunga 9 chilometri e che serve un areale agricolo di oltre 4000 ettari nel comprensorio di Sissa Trecasali.
Alla presentazione del maxi-cantiere – cui hanno preso parte numerosi esponenti delle istituzioni locali, regionali e del mondo agricolo e consortile – sono intervenuti, accolti presso l’Agenzia del Consorzio Agrario Provinciale di Trecasali dal direttore del CAP Roberto Maddè: i vertici della Bonifica Parmense, la presidente Francesca Mantelli e il direttore generale Fabrizio Useri; il sindaco del Comune di Sissa Trecasali, Nicola Bernardi; ANBI, l’Associazione Nazionale delle Bonifiche Italiane, con il presidente Francesco Vincenzi e il direttore generale Massimo Gargano; l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi; e, in videocollegamento da Roma, il Capo Dipartimento della Sovranità alimentare e ippica, Marco Lupo, che ha portato i saluti del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Gli interventi sono stati coordinati dal giornalista Andrea Gavazzoli alla presenza dei rappresentanti delle associazioni agricole e della cittadinanza.
“Moderni sistemi di telecontrollo, misuratori che consentono di avere in tempo reale i dati sui volumi d’acqua erogati, apparecchiature di ultima generazione per la gestione da remoto delle paratoie nella distribuzione dell’acqua consentiranno al nostro Consorzio un risparmio di risorsa idrica pari a 638.681,71 metri cubi all’anno, cioè il 35% in più a favore dell’agricoltura e della zootecnia del territorio”, ha dichiarato Francesca Mantelli, presidente della Bonifica Parmense.
L’INTERVENTO
I lavori di ammodernamento e adeguamento migliorativo sul canale irriguo Ottomulini e agli impianti di presa e sollevamento, prima parte degli interventi finanziati per complessivi 12.961.188,15 di euro (Fondi del PNRR finanziati dall’Unione Europea – Next Generation EU con Decreto di finanziamento Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per un importo pari a 7.900.000,00 di euro; e Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze per importo pari a 5.061.188,15 di euro) è localizzato all’interno del comprensorio irriguo di Sissa-Trecasali, si snoda lungo un’area di 4981 ettari compresa tra gli abitati di Borgonovo, Sissa, Trecasali e Ronco Campo Canneto. In particolare l’Ottomulini, il canale irriguo oggetto dei lavori e che si snoda per una lunghezza di 9,37 km, vedrà principalmente opere mirate al ripristino funzionale, strutturale e idraulico dell’infrastruttura e degli impianti ad essa collegati, tra cui quello di Borgonovo (Sissa), attraverso migliorie sul rivestimento (atte a ridurre le perdite idriche), sulle opere presenti nel canale e sui relativi impianti (impianto di Borgonovo e impianto di Bastella). “Di particolare rilevanza le innovazioni tecnologiche che andremo ad introdurre – ha spiegato Fabrizio Useri, direttore generale della Bonifica Parmense – e che ci consentiranno di ottenere importanti risultati sotto il profilo dell’ottimizzazione dell’uso della risorsa acqua, con le sensibili riduzioni delle perdite lungo l’asta del canale Ottomulini, dei prelievi idrici da Taro all’impianto di Borgonovo e dei volumi idrici utilizzati. Risultati che consentiranno di garantire un uso efficiente di questa preziosa risorsa”.
Numerose le maestranze all’opera nel maxi-cantiere, con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (R.T.I.) formato da Grenti S.p.A. (capogruppo mandataria) e RDR S.p.A. Società Benefit (mandante). I Consulenti: Ing. Paolo Bergonzani (Studio di Consulenza Ingegneria per la Sicurezza, Qualità e Ambiente) in qualità di Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione; il Direttore Operativo opere elettromeccaniche, Ing. Cristian Torelli (Studio Binini Partners S.r.l.); il Collaudatore tecnico-amministrativo, strutturale e funzionale degli impianti in corso d’opera, Ing. Lorenzo Bernini (Studio I.S.I. Ingegneria e Ambiente). E una nutrita presenza dei tecnici dell’Ufficio Progettazione della Bonifica Parmense, che ha redatto il progetto e sovrintende agli interventi: il Direttore dei Lavori, Ing. Chiara Miodini; il Responsabile del Procedimento, Enrico Malcotti; il Direttore Operativo, Ing. Alessio Gianno e il Dirigente dell’Area Tecnica Daniele Scaffi, che ha sottolineato: “L’intervento, che avrà un impatto ambientale pressoché nullo, è finalizzato anche alla tutela dell’habitat e della biodiversità del luogo, sia attraverso un efficientamento nella gestione e controllo della risorsa acqua, in linea con le direttive regionali e comunitarie; sia mediante una maggiore efficienza energetica del sistema complessivo, attraverso le opere elettromeccaniche previste sugli impianti”.
LE DICHIARAZIONI
“L’intervento – ha commentato Nicola Bernardi, sindaco di Sissa Trecasali – ha come principale obiettivo quello di ridurre le perdite d’acqua lungo il canale, garantendo così un uso efficiente e sostenibile della risorsa idrica a favore delle tante attività agricole operative sul territorio per la produzione delle eccellenze agroalimentari del Parmense, conosciute in tutto il mondo. Al cospetto dei tanti timori per la crisi climatica ed il rischio siccità è molto importante dare inizio ad un lavoro che, una volta completato, consentirà un risparmio annuo del 35% della risorsa idrica. Come Comune di Sissa Trecasali ringraziamo tutti gli enti che, a vario titolo, stanno lavorando alla realizzazione di questo progetto, tenendo costantemente aggiornata l’Amministrazione comunale”.
“Migliorare le infrastrutture consortili e implementare la rete di bonifica grazie alla tecnologia di ultima generazione significa sostenere l’economia del Paese, soprattutto in un’area come questa, fiore all’occhiello della produzione agroalimentare – ha confermato Francesco Vincenzi, presidente di ANBI –. Inoltre, il notevole risparmio idrico consente alla Bonifica Parmense di rendere il territorio più resiliente anche in caso di scarsità. Su questo fronte l’ANBI e i Consorzi associati sono da sempre in prima linea dimostrando concreta capacità realizzativa”.
“Infrastrutture, tecnologia ed innovazione sono determinanti asset d’intervento per una strategia di adattamento alla crisi climatica – ha spiegato Massimo Gargano, direttore generale di ANBI –. Oggi proseguiamo la stagione dell’inaugurazione dei cantieri, che sta dimostrando la capacità operativa dei Consorzi di bonifica ed irrigazione in tutta Italia nel rispetto dei cronoprogrammi, ma soprattutto con la coerenza al 100% con gli interessi del Paese. Efficientare una struttura esistente, consentendo un forte risparmio di risorsa idrica, migliorerà la redditività agricola in sintonia con le necessità dell’ambiente e di una sostenibilità compatibile con le esigenze del territorio”.
“Un altro importante intervento affidato al Consorzio di Bonifica Parmense, in collaborazione con Regione e ANBI – ha rilevato Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna –. Il valore strategico e vitale del risparmio idrico si misura soprattutto nella capacità di progettazione e realizzazione di opere come l’efficientamento del canale Ottomulini. L’acqua è vita: in una fase storica di forte cambiamento climatico, nella quale alluvioni e siccità sono due facce della stessa medaglia, è fondamentale tenere l’acqua quando c’è, agire sul risparmio idrico, sulla manutenzione e sull’efficientamento della rete, attraverso migliorie innovative che possano determinare risultati importanti come quelli attesi con quest’opera. Si tratta di un intervento davvero significativo in termini economici e di quantità di risorsa idrica risparmiata, che investe un’area importante, e può davvero garantire un miglior approvvigionamento idrico per le produzioni agricole del territorio di Sissa Trecasali e di tutta l’area contigua della pianura parmense. Continua il nostro impegno come Regione: nel territorio di Parma verranno investiti complessivamente 52,7 milioni di euro in opere di adeguamento idraulico, miglioramento di sistemi di adduzione, condotte di distribuzione e altri lavori affidati al Consorzio della Bonifica Parmense per rafforzare il comparto idrico”.
“Quello dell’Ottomulini è senz’altro un modello virtuoso – ha concluso Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano – che può garantire un risparmio idrico impiegando, in modo oculato, la risorsa grazie alla tecnologia e all’innovazione. Tutto questo in un territorio dove la presenza dell’acqua è la condizione imprescindibile per poter fare impresa e Made in Italy d’eccellenza”.
[Materiali allegati:
– due foto della giornata odierna che ritraggono la collettiva dei partecipanti all’evento (da sinistra: Useri, Gargano, Gavazzoli, Mantelli, Mammi, Bernardi e Vincenzi); e una veduta con i presenti all’interno dell’agenzia CAP;
– una immagine dei lavori nell’area del maxi-cantiere;
– il .PDF della scheda tecnica che sintetizza i dati più importanti dell’intervento;
– un render 3D raffigurante il modello di una delle paratoie che verranno installate sul canale
Video interviste
Mantelli: https://youtu.be/pEbUeqBoqig
Vincenzi: https://youtu.be/7Fx67cdg34E