Cereali e dintorni. Continua la volatilità dei mercati internazionali

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 di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 20 dicembre 2023  –  A seguire le chiusure del 19 dicembre 2023.

Volatilità sempre alta sui mercati internazionali. Le piogge in Sud America hanno spento il tentativo di fuga del mercato, ma la strada per il raccolto è ancora lunga. Le variabili sono sempre molteplici e in questo momento dobbiamo aggiungere anche quella delle varie imminenti festività. La logistica può far da padrona per le prossime due tre settimane diventando ulteriormente critica. 

Il mercato domestico in pillole: cereali letteralmente inchiodati alle loro quotazioni per quanto riguarda grano ed orzo, situazione diversa e complessa sul mais dove il mercato del nazionale risente delle vendite di fine campagna per il saldo dei conti da parte dei molteplici produttori, per la merce estera, la variabile la fanno gli arrivi: un treno in più e il mercato scende, se dovesse mancarne un altro va subito in risalita. La merce via camion a singhiozzo arriva, ma dalla prossima settimana e per le due successive sarà quasi assente. La merce nei porti è presente; cruscami ancora in rialzo, fibrosi stabili, foraggi stabili, proteici in ridimensionamento in quanto il mercato internazionale è sceso, e nei porti vi sono stati degli arrivi. Stiamo invece vivendo una crisi farina soya nazionale in quanto un importante stabilimento produttivo lavora a ritmo ridotto. Ieri al listino di Milano si è rischiato di togliere la quotazione della 44% nazionale! In ridimensionamento il girasole proteico, ben tenuta la colza, in appesantimento il seme di soya per gli stessi motivi del mais e quello estero per il ridimensionamento dei valori internazionali. Per il seme di cotone è caccia ai camion, 

Per il mondo delle bioenergie un poco di caos per la chiusura di molti molini a giallo e quindi carenza di farinette, e di mais tossinato sempre più di difficile reperimento. Possibile acquistare Semi di soya auto-combusti, o farina di bucce d’uva declassata da uso integratoristico a bioenergetico. 

Viste le imminenti festività porgiamo alla nostra clientela i più sinceri auguri di buone feste 

Indici Internazionali al 20 dicembre 2023

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 2.219 punti, il petrolio wti è salito a circa 73 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,09572 ore 08.22 

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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