Cereali e dintorni. Nervosismo alle stelle!

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 di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 26 luglio 2023  – Chicago chiusure di ieri sera 25.07 

Stiamo assistendo ad uno scollamento tra mercati finanziari / telematici / fisici di origine, con i mercati reali di consumo inerenti le materie prime, oggetto dello scambio vero proprio.

MA IL MERCATO VA COSI’!

La confusione regna sovrana ma gli aumenti, purtroppo lineari o non, che si registrano sul mercato sono effettivi, poi posto che gli scambi avvengano su quelle basi è in discussione! Infatti compra solo chi ha bisogno ed è costretto.

Ad alimentare il fuoco della confusione ha contribuito anche la notizia riportata da Pellati Informa “…della proposta del Commissario Ue all’agricoltura Janusz Wojciechowski che la EU sostenga i costi di trasporto per il transito dei cereali ucraini attraverso i Paesi come la Polonia e l’Ungheria. In pratica, il rispolvero delle “solidarity lanes” che erano state attivate dalla UE nella prima fase del conflitto l’anno scorso e prima della stipula dell’Accordo sul Mar Nero. In particolare, si potrebbe potenziare l’utilizzo delle tratte verso i porti del Mar Baltico”.

Se si considera che qui fra poco avremo il nuovo raccolto del mais, si può comprende che l’aumento di quest’ultimo potrebbe essere di breve durata, così come quello del grano e di altri prodotti che, dall’area del Mar Nero, arriveranno in Paese.

Discorso diverso sui proteici dove la tendenza rialzista è forte perché i fondi d’investimento tendono a sfruttare ogni notizia. 

Mercato interno in pillole: quasi tutto in rialzo, cruscami in ripresa, foraggi e fibrosi deboli, stazionari i sottoprodotti farinosi del riso. Sempre più presenti problemi di logistica su gomma. Attenzione che si avvicina il mese di agosto, dove le cose si complicheranno, chi può è preferibile che FACCIA SCORTA! Per il comparto delle bioenergie nulla di nuovo, e del resto stanno cominciando a trinciare sia i precoci sia i grandinati o allettati…

 Indici Internazionali al 26 luglio 2023

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 962 punti, il petrolio wti è salito a circa 80 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,10660 ore 08,22

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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