di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 7 giugno 2021 – I prezzi rilevati alla chiusura del 6 luglio:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)
Da notare la forte instabilità e nervosismo in forza delle previsioni meteo che indicano l’arrivo di piogge scatenando una fase di ridimensionamento, mentre un secondo bollettino meteo, che riduce le piogge,
prevede un’onda di calore giustificando perciò il recupero in corso.
Impossibile ipotizzare indicazioni di prezzi per il futuro: la realtà è che se il tempo/meteo facesse giudizio avremmo questi alti e bassi sino a settembre ottobre cioè ai raccolti dell’emisfero Nord, se il meteo fosse avverso tale instabilità isterica con VALORI TROPPO ALTI potrebbe persistere sino a marzo 22 cioè ai raccolti del Sud America.
A seguire le ultime variazioni del Chicago.
Nel frattempo l’indice dei noli B.D.Y è salito a 3.241 punti, il petrolio wti gira a circa 72 dollari al barile, e il cambio gira a 1,18616 ore 16,12.
Al di là dei numeri del mercato sovra scritti inerenti il Chicago, la notizia più rilevante è rappresentata dal fatto che è avvenuta sul territorio nazionale una importante operazione di storno da mais a favore del grano per 30.000 tonnellate formalizzata giorni fa ma resa pubblica ieri, questa notizia-operazione sta destabilizzando al momento il mercato del mais nazionale specialmente nel Nord Est, ma l’onda lunga potrebbe arrivare altrove.
Logicamente tale notizia è delicata ma sta correndo velocemente sul mercato.
Per il mondo dei biodigestori, è logico di APPROFITTARE del calo dei cruscami che però potrebbe interrompersi a breve cosi come, se veloci a decidere, approfittare dei residui di produzione del mais dolce.
Non è semplice neanche relazionare sul mercato interno dove i consumi sono bassi, i prezzi cari e le filiere soffrono. Al momento l’unica consolazione è che l’orzo raccolto è bello e così sembra anche del grano, il mais in campagna ha recuperato.
Comunque anche il nostro piccolo mercato sta risentendo dei tanti problemi logistici e di approvvigionamento che sfuggono alla finanza ma non agli utenti che spesso si trovano corti di merce fisica pur avendo contratti di approvvigionamento. la prova è che le così dette rivendite di proteici o di sottoprodotti industriali sono quasi inesistenti e quando ci sono sono occasionali.
Vale sempre il consiglio di non rimanere corti di merce e muoversi con la regola aurea di 1/3 sui futuri ,1/3 sul vicino, 1/3 a disposizione per occasioni o “rapine”…
INDICI INTERNAZIONALI 7 LUGLIO 2021
L’indice dei noli B.D.Y è sceso a 3.173 punti, (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 73,5 dollari al barile, e il cambio gira a 1,18258 ore 9,00
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.