PARMA– ( Martedì 15 Aprile 2025 ) – La svolta protezionista statunitense, la politica dei dazi, le ripercussioni globali e locali del mutamento del clima negli equilibri produttivi stagionali nel mercato dei cereali e l’impiego della tecnologia più innovativa come opportunità per far fronte alle molteplici criticità incombenti sono stati i temi di strettissima attualità al centro dell’incontro di approfondimento organizzato dal Consorzio Agrario di Parma presso la sede di strada dei Mercati. Davanti ad una sala gremita, a dimostrazione dell’interesse diffuso e della necessità d’informazioni aggiornate da parte degli agricoltori, l’analisi strutturale dell’universo cerealicolo è iniziata con l’intervento del CAP da parte di Andrea Rossi, con una panoramica sul ruolo fondamentale giocato dal suolo e dalla sua capacità rigenerativa nelle dinamiche produttive a fronte di una stagione 2024-2025 che ha mostrato dati idro meteo climatici più nella norma rispetto agli ultimi anni: +1,3° rispetto alla media 1991-2020, 10 giorni di gelo contro 26, i giorni di pioggia sono stati 22 (+18 %) e con assenza di neve in area di pianura per il terzo anno consecutivo. E se il contesto climatico, per lo più insondabile in questa fase storica, appare quest’anno più positivo rispetto all’ultimo quinquennio, gli equilibri del mercato, condizionati da politiche e flussi per lo più altalenanti, sono stati approfonditi nel dettaglio da Carlotta De Pasquale, analista di mercato di Aretè. Subito dopo Oriana Porfiri, responsabile R&S di CGS sementi, è intervenuta sulla funzione primaria delle scelte varietali più proficue per essere maggiormente resilienti davanti agli eventi estremi. Gli ultimi due interventi sono stati quelli del professor di agronomia Massimo Blandino dell’Università di Torino sull’importanza della più efficiente agrotecnica sempre nell’ottica di rispondere alle sfide climatiche ed infine Eros Gualandi, presidentedella cooperativa Il Raccolto, che è entrato nello specifico dell’uso della tecnologia utile per il miglioramento di rese e reddito in ottica sostenibile. “Anche quest’anno siamo molto soddisfatti di aver promosso un incontro che mettesse al centro i futuri scenari sul mercato dei cereali. Mercato su cui il Consorzio Agrario vuole continuare ad essere un punto di riferimento per i nostri imprenditori agricoli” ha commentato il Presidente del CAP Giorgio Grenzi , una soddisfazione che ha espresso anche il direttore generale del CAP Roberto Maddè : “Mettendo a disposizione le nostre migliori conoscenze, tecniche agronomiche e stime future la nostra azienda si conferma una guida per l’agricoltura del territorio”. Le conclusioni, a bilancio della mattinata, sono state tratte dal presidente di CAI Nutrizione Gabriele Cristofori che ha posto l’attenzione sulla necessità sempre più crescente di incontri tematici di questo tipo, utilissimi per offrire all’imprenditore agricolo decisioni e soluzioni più adeguate al periodo che stiamo vivendo.
