Lo spreco alimentare in Italia, un grande problema

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Ovviamente questo è un dato che rappresenta la media nazionale. 

Se, però, guardiamo in particolar modo al sud troviamo una percentuale ancora maggiore, arrivando ad un +4% rispetto al dato medio nazionale, mentre al nord troviamo un -6%. 

Questo dovrebbe prima di tutto farci riflettere, dopodiché indurci a modificare nettamente le nostre abitudini quotidiane.  Un cambiamento quanto mai necessario ed urgente, che rappresenta anche un comportamento rispettoso nei confronti del pianeta in cui abitiamo. 

Ridurre lo spreco alimentare è un punto  importante che fa parte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030. 

Dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030, un obiettivo davvero non semplice da raggiungere. 

Sarebbe necessario un cambiamento radicale operato da ognuno di noi. 

Certamente si spreca, parlando in generale, ma nel concreto quali sono i cibi maggiormente sprecati? 

Ai primi posti troviamo frutta fresca, cipolle, aglio, tuberi, patate, pane fresco, insalate e verdure. 

Bisogna tener conto che lo spreco in ambito alimentare non è solo quello che avviene tra le mura domestiche, ma molto è quello che si perde in tutta la filiera. 

In agricoltura, nell’industria che produce e nella distribuzione, in ogni passaggio c’è una fetta non indifferente che si perde. 

Anche questo aspetto non è quindi da sottovalutare e che meriterebbe una maggior attenzione. 

Azzerare o quasi i nostri sprechi alimentari non è un obiettivo impossibile per ognuno di noi, basterebbe solamente darsi poche regole semplici ma allo stesso tempo preziose. 

Abituarsi, prima di tutto, ad acquistare il necessario, facendo attenzione soprattutto agli alimenti maggiormente deperibili ed alle date di scadenza. 

Non pensare, come spesso accade, di dover a tutti i costi acquistare tanti prodotti solo perché in promozione, certamente è utile farlo ma evitare di riempire il frigo se si tratta di cibi che scadono in breve tempo.

Un vecchio consiglio sempre utilissimo è sicuramente quello di recuperare gli alimenti prossimi alla scadenza attraverso ricette semplici ed al tempo stesso gustose, ci basterà soltanto un po’ di fantasia.

Ricordiamoci che lo spreco alimentare danneggia sia noi stessi perché ci fa spendere di più, sia l’ambiente.

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