Ma che “dazio fai”!

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Di Lamberto Colla Parma, 13 aprile 2025 – In Italia si attacca Trump e il trumpismo per trovare una occasione in più per attaccare Giorgia Meloni, in Commissione UE invece si attacca il Tycoon perché vuol fare interrompere la guerra in Ucraina attraverso un negoziato bilaterale USA/Russia con lUnione Europea lasciata alle porte a raccogliere le briciole dell’accordo. E allora la Commissione, non contenta di stare in guerra con la Russia attraverso un morto che cammina (Ucraina), si pone in contrasto agli USA in aperto conflitto pensando di spuntarla.

Da un lato si lancia la campagna del ReArm Europe, investendo 800 miliardi, e dall’altro si carica il Bazooka economico minacciando i dazi alle Big Tech USA, da sempre avvantaggiate a operare in europa, libere di scorrazzare a rastrellare i nostri dati sensibili, archiviandoli ben protetti negli Stati Uniti, e con vantaggi fiscali da fare accapponare la pelle e far girare le p…le pensando al carico fiscale che un piccolo artigiano deve sopportare pur di portare a casa la pagnotta.

A Donald Trump viene persino imputato di aver fatto crollare le borse di tutto il mondo, e di aver “bruciato” migliaia di miliardi di euro. 

Vorrei ricordare che come in fisica nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, anche in finanza nulla svanisce ma tutto si trasferisce.

Quindi, cari risparmiatori e agenti navigati e improvvisati di finanza, non date colpe a altri per essere stati coinvolti in un default, perché quello che per voi è una notevole perdita, per altri sono incommensurabili guadagni. 

Pare che alcuni abbiano guadagnato oltre il 2.000% (duemila percento) da questo “vostro crollo”.

In effetti i grandi della speculazione finanziari altro non hanno fatto che attendere il momento migliore per dare corso alla vendita dei titoli e far crollare le borse che da circa 5 anni erano state in costante crescita.

Una ulteriore occasione per inveire contro il “Commerciante di Cavalli” che, molto opportunamente, dopo aver generato il caos propone la tregua per arrivare a negoziati che resteranno quiescenti per i prossimi decenni ma con nuovi e diversi pesi di forza, dove l’UE uscirà pesantemente indebolita.

Obama e Biden, pur di mantenere alto il PIL hanno esportato la “democrazia” con le armi e Biden, giusto per parlare del più prossimo a noi, pur di esportare il Gas Naturale Liquido ha fatto saltare il North Stream europeo e obbliato gli alleati del vecchio continente a comprare, ben poco a buon mercato, il gas da oltre oceano. Ha coinvolto l’UE in una guerra assurda e illegittima e l’UE c’è cascata come un tordo lasciando sul terreno industrie, economie e sfascio sociale, già compromesso dalla pandemenza covid-19.

I portatori di morte osannati e i “commercianti di cavalli invece incriminati e vessati.

Il tipico mondo a rovescio di vannacciana memoria.

Ed ora i nostri lungimiranti condottieri guardano con rispetto verso la Cina che peraltro sta cantando come le sirene di Ulisse.

Infatti, la Cina ha risposto ai dazi di Trump con un controdado del 125%, che non sono nulla in confronto al vero BAZOOKA in mano a Pechino: 1.200 miliardi di titoli USA in pratica il 50% del debito statunitense che, se dovesse vendere metterebbe la economia USA al default.

Ecco quindi che, con molta probabilità, i primi a accordarsi per la spartizione del mondo saranno proprio loro due, instaurando di fatto un nuovo ordine mondiale composto da USA, CINA e Russia, anche in forza delle velleità statunitensi di avere influenza in estremo oriente e Asia orientale avendo già da tempo sganciato l’Europa che ancora non si è accorta dei cambiamenti di geopolitica in atto.

Il mondo multipolare sta per emergere come Putin aveva previsto (vedi intervento di Alexander Dugin al convegno in Italia organizzato da Unibelluno).

In mezzo a questo vortice di cambiamenti l’Europa risponde con le affermazioni delle sua quattro amazzoni: Ursula von der Leyen, Hadja Lahbib, Judith Gerlach e Judith Gerlach.

Vediamo di riassumere in poche parole le loro enunciazioni:

Ursula: prepararsi alla guerra per il 2030; Hadja, affari esteri: “Dobbiamo prepararci alla guerra contro la Russia”; Gerlach: ministro salute della bavaria: “Preparare il sistema sanitario tedesco ad affrontare un’eventuale guerra”; Lahbib: Commissaria europea gestione crisi, con tono divertito e da “incosciente”: “forniamoci di un kit anti guerra per la sopravvivenza di 72 ore. Documenti, acqua, fiammiferi, carica batterie, coltellino svizzero” …, gli svizzeri neutrali ringraziano.

Se non fosse cosa grave e irresponsabile ci sarebbe da ridere.

D’altronde, in Italia ormai siamo abituati a essere depauperati da esteri ma purtroppo dagli stessi nostri Grandi Statisti a partire dal 1992 quando iniziò la svendita (vedi tabella).

Ora tocca a tutta l’Europa e l’Italia sarà ancor più debole e con un futuro incerto per la grave crisi di natalità che chiude ogni speranza di ripresa sociale rapida..

Attendiamo con ansia l’arrivo di nuove “Risorse”, di Boldiniana memoria, che ci salveranno.

 (Vignette di Romolo Buldrini l’Aquila)

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