L’Agencia Española de Seguridad Alimentaria y Nutrición (AESAN) ha emanato un avviso, per la presenza di Listeria monocytogenes nel formaggio gorgonzola proveniente dall’Italia (Rif ES2024/012). AESAN è venuta a conoscenza, attraverso il Sistema Coordinado de Intercambio Rápido de Información (SCIRI) di una notifica di allerta inviata dalle autorità sanitarie della Comunità di Madrid in merito alla presenza di Listeria monocytogenes, nel formaggio gorgonzola con marca Cucina Nobile, commercializzato dalla società ALDI SUPERMERDADOS SL, che ha avvisato i propri clienti attraverso il suo sito web attraverso il seguente link https://www.aldi.es/servicios/aviso/retiradas-de-producto.html. Il prodotto in questione è il lotto L33812011 del formaggio Gorgonzola confezionato in unità da 200 g, refrigerato a marchio CUCINA NOBILE. Nello specifico Aldi ha ritirato dalla vendita il LOTTO 33812011 con scadenza 13/01/2024. È un formaggio gorgonzola, prodotto in Italia, del marchio Cucina Nobile che viene venduto in contenitori da 200 grammi. È stata l’azienda stessa ad avvisare i propri clienti del problema attraverso il proprio sito web chiedendo “di restituire l’articolo in uno dei nostri negozi e l’importo verrà rimborsato”. Non è da escludere che il formaggio oggetto del richiamo possa essere stato venduto in altri stati membri UE compresa l’Italia. L’infezione da listeria, anche detta listeriosi, è causata da Listeria monocytogenes. Questo batterio si trova comunemente nel terreno e nell’acqua e può quindi facilmente contaminare ortaggi e verdure. Molti animali possono venire infettati dal batterio senza dimostrare sintomi apparenti. Si raccomanda alle persone che hanno a casa il prodotto interessato da questo avviso di astenersi dal consumarlo. Se hai consumato il prodotto del lotto interessato e presenti sintomi compatibili con la listeriosi (vomito, diarrea e febbre), si consiglia di recarsi presso un centro sanitario. Ad oggi il ministero della Salute italiano non ha pubblicato sul suo nuovo portale dedicato alle allerte alimentari, il rischio che il prodotto in questione sia stato commercializzato anche nel nostro Paese. Pertanto, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda a chi lo avesse acquistato, l’importanza di adottare misure igieniche estreme per evitare la contaminazione incrociata con altri prodottisi rispettando le basilari norme igieniche.
(14 gennaio 2024)