Cereali e dintorni. In attesa dell’USDA sugli stock al 31 marzo

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 31 marzo 2022 – A seguire le chiusure di ieri sera 30/3/2022:

(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina)

Purtroppo, dopo i cali spinti dall’entusiasmo per spiragli di pace, sono di nuovo tornati gli aumenti con la pace che sembra ancora allontanarsi. 

Tra l’altro stasera importante USDA sugli stock al 31/03.              

Ma di questo ne scriveremo o domani o lunedì, intanto i fondamentali non sono mutati. 

Sul mercato interno la situazione non cambia, i cali registrati, specie per i cereali, trovano le loro fondamenta nella diminuzione dei consumi e in una maggior spinta degli arrivi dall’estero (certo non ancora paragonabile alla normalità). 

Per i proteici il calo era conseguente alla flessione negativa del Chicago Board e al leggero rafforzamento dell’euro. 

Per i sottoprodotti da un improvviso riordino di farine e semi lavorati da parte della Grande Distribuzione Organizzata dopo gli assalti ai supermercati. Anche il settore degli oli sta ritrovando una parziale normalità seppur a valori molto alti.                                                                                                 

E comunque, dopo i violenti aumenti registrati, un fisiologico riassestamento era auspicabile. 

I giochi sono ancora tutti aperti e “l’economia della scarsità continua” l’unica buona notizia è che sta piovendo….. e speriamo che duri qualche giorno e allenti la crisi siccità, sperando anche che il mese di Aprile non porti tutti gli sconvolgimenti visti in Marzo altrimenti la situazione degenererebbe. Lo stress test del mercato delle commodities è al limite di rottura a livello nazionale, paghiamo colpe vecchie ed equivoci storici, tipo quello della sicurezza alimentare, da noi come paese intesa nella salubrità dei cibi e mai nella certezza della loro produttività e continuità. 

Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

INDICI INTERNAZIONALI 31 MARZO 2022

L’indice dei noli B.D.Y è sceso a 2.362 punti, il petrolio wti è sceso a circa 101 $ al barile, e il  cambio gira a 1,11685 ore 08,15 

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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