di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 19 gennaio 2022 – A seguire le chiusure di ieri 18/1/2022:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina).
Tutto continua ad essere nelle mani del meteo in Sud America e dei fondi d’investimento, con il compiacimento delle tensioni Russia-Ucraina che stanno incentivando gli acquisti di grano per il timore addirittura di una guerra. Il comparto soya ha beneficiato di una finestra di bel tempo in Sud America specie in Argentina, ma la strada al raccolto è ancora lunga.
A casa nostra la situazione non mostra radicali cambiamenti, anche se il calo dei consumi si fa sentire e infatti i mercuriali delle varie Granarie cominciano a riportare i segni meno.
Per il resto la situazione è uguale: tutti corti di merce e di logistica. Ieri ci riferivano che varie industrie di settore sono quasi ferme per il problema dei contagi e delle quarantene, una nota riseria asseriva di avere il 70% del personale in quarantena, un molino il 20%. Questo logicamente crea scarsità di sottoprodotti.
In sintesi il mercato:
- cereali fermi appena cedenti (minori consumi e maggior spinta dall’estero sul breve medio termine) cruscami di grano fermi;
- fibrosi molto ben tenuti; proteici in leggero ridimensionamento; sottoprodotti dell’industria del riso fermi;
- oli in ridimensionamento;
- biologici in rialzo; grassi in calo;
- seme di cotone in rialzo;
Ieri si è cercato di sondare possibili coperture sul 2023 inerenti il comparto soya, ma i venditori non si sono pronunciati.
L’insicurezza regna sovrana.
Anche il settore biodigestori soffre di carenza di merce a buon mercato, e le poche materie prime rimaste si devono prenotare; nella settimana entrante dovremmo avere a disposizione dello sfarinato/spezzato di mais.
E’ presto per dire se il mercato si stia calmando; le incognite sono tante, cero se il calo dei consumi si generalizzasse e gli stock di fine raccolto si rimpinguassero, si potrebbe giungere a una tregua. Ma le incognite sono tante. A conferma è sufficiente commentare queste poche righe riprese da Pellati Informa: “non sia facile determinare i danni avvenuti nelle colture lo dimostrano i confronti delle stime della borsa di Buenos Aires ( uscite ieri) e quelle di Rosario (uscite la scorsa settimana). Buenos Aires stima la produzione di corn a 57 milioni di tons e Rosario a 48. Buenos Aires stima quella del seme a 44 e Rosario a 40 !! L’assenza o la netta diminuzione di piogge nel Nord e nel Centro del Brasile giudicata favorevole per l’accelerazione della raccolta del seme. Ed è anche favorita la semina – dopo il seme – del secondo raccolto del corn ( la safrinha)”.
INDICI INTERNAZIONALI 19 GENNAIO 2022
L’indice dei noli B.D.Y è sceso a 1.644 punti, il petrolio wti è salito a 85$ al barile, e il cambio gira a 1,13308 ore 8,14
Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A
YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM
Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale
(per accedere alle notizie sull’argomento clicca qui)
@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini
(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl – Milano
Cogliamo l’occasione per inviarvi il Link cliccando sul quale potete ascoltare un nostro intervento effettuato presso lo Stand di Ruminantia il 26/11 a Cremona. YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM
Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-e-meglio-fare-2/
Non per ultimo segnalo anche il nostro link di presentazione dell’AGENZIA, il link rimanda sul canale youtube https://youtu.be/dwj32baom5A
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.