di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 23 giugno 2021 – I prezzi rilevati alla chiusura del 22 giugno:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)
Mercato ancora ondivago, e facilmente resterà così sino al 30/06 data del prossimo importante rapporto USDA. Di seguito, il mercato telematico mentre vi scrivo:
Purtroppo i mercati internazionali in questo momento sono di difficile interpretazione in ragione dei fattori fondamentali che sono quasi tutti rialzisti, ma le quotazioni scendono. Evidente che il mercato in questa fase è sotto manovra di enti e volontà esterne.
Nel mercato interno è da segnalare il ridimensionamento dei cruscami di frumento, le nuove quotazioni dell’orzo, quasi imminente l’arrivo del grano che sta destabilizzando le quotazioni del mais, ma questa potrebbe essere solo una fase momentanea, perché all’orizzonte si intravvedono problematiche sul mese di luglio, prima quindicina di agosto.
Per i proteici si registra un leggero ridimensionamento per le farine di girasole, colza, stabile il lino, sempre ondivaga la farina di soya che comunque anche per il 2022 continua a registrare quotazioni che non ne invogliano l’acquisto e comunque i segnali indicano che probabilmente la realtà resterà questa appena descritta, sempre per la farina di soya segnaliamo la scarsità di rivendite sul mercato legata anche ad una giacenza porti del Nord Italia di sole 40-50.000 tonnellate. In ridimensionamento i fibrosi fatta eccezione per le buccette di soya. A rischio la continuità di presenza sul mercato del seme di cotone che ormai quota oltre i 400€ alla tonnellata e difficilmente si arriverà a congiuntura con il nuovo raccolto, fatte salve importazioni da paesi inusuali.
Sempre tesa la situazione della farina di soya Ogm Free e del seme Ogm Free, così come resta complicata la situazione per i proteici biologici.
Molti utilizzatori di farine di soya Ogm Free hanno fatto ricorso ad altre fonti proteiche: principalmente il panello di lino che sta vivendo in generale un momento di riscoperta.
Per il mondo dei biodigestori, è da tenere sotto osservazione il calo dei cruscami per approfittarne senza attendere nella speranza che possa raggiungere minimi storici.
In definitiva offrire consigli è molto difficile. La tempesta iniziata nell’agosto scorso non è terminata, il peggio sembra passato, ma la normalità a cui ci eravamo abituati nei precedebti 6 -7 anni è lontana.
Vale sempre il consiglio di non rimanere corti di merce e muoversi con la regola aurea di 1/3 sui futuri ,1/3 sul vicino, 1/3 a disposizione per occasioni o “rapine”
INDICI INTERNAZIONALI 23 GIUGNO 2021
L’indice dei noli B.D.Y è stabile a 3.119 punti, (premi/noli in aumento) il petrolio wti sale a circa 723dollari al barile, e il cambio gira a 1,19244 ore 8,20 quindi grande apprezzamento del dollaro che attenuerà per noi i cali registrati all’origine.
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.