Di Mario Boggini 4 maggio 2021 – Seduta di tono largamente rialzista.
Riprendono i movimenti anche nei risoni e risi, seppure limitati a poche voci. Le variazioni negative riguardano essenzialmente le farine di estrazione di soia e quella decorticata di girasole. I grani teneri, nazionali ed esteri, aumentano al pari di tutti gli altri cereali, minori compresi, sulla scia dell’effetto trainante del mais nonchè delle situazioni specifiche delle singole voci.
Il mais segna aumenti importanti, più elevati nelle voci nazionali, riducendone il differenziale sulle voci di origine estera. Questo incremento si riflette su quasi tutti i derivati del mais. I grani duri mantengono le quotazioni precedenti.
Lo stesso avviene per gli sfarinati sia di tenero che di duro mentre i relativi sottoprodotti segnano incremento.
Nei biologici prevale l’invariato, con aumenti a carico solo dell’orzo e della soia, nella stessa linea dei prodotti da agricoltura convenzionale. Nei semi oleosi solo la soia nazionale registra un incremento seppure limitato, aumentando ulteriormente il gap a suo favore rispetto agli altri prodotti del comparto. N
egli oli prosegue l’incremento, anche nei convenzionali, con le sole eccezioni nei raffinati di arachide, calante, e di girasole, stabile. Sostanzialmente stabile il comparto dell’olio di oliva, ad esclusione del vergine comunitario in cui aumenta solo la voce minima. In aumento grassi e farine di pesce.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl – Milano
(Allegato tabella Granaria MI)