Di Lamberto Colla e Francesca Caggiati Parma, 4 maggio 2022 – Girando tra stand e incontrando gli imprenditori di questo straordinario settore economico che è l’agroalimentare, si comprende, o meglio si conferma come l’Italia sia in grado di rialzarsi dopo qualsiasi crisi.
L’intraprendenza e la visione a lungo periodo sono i fattori dominanti del “DNA” del tessuto imprenditoriale nazionale, spesso a stampo familiare.
Organizzato da Francesca Caggiati, referente ARGA UNAGA di Parma, il percorso della delegazione dei giornalisti agroalimentari ha incontrato le esperienze di “Oranfrizer“, l’azienda che all’ombra dell’Etna distribuisce nel mondo frutta di alta qualità, in particolare arance, e più recentemente anche le spremute ottenute attraverso un perfetto controllo della filiera e un processo di trasformazione con tecnologie in grado di salvaguardare le qualità aromatiche dei prodotti. Dalla ricerca in campo, dedicata alla selezione delle arance in grado di essere coltivate e raccolte in un lasso di tempo sempre più ampio (ora da dicembre a giugno), passando da standard di coltivazione integrata sino a arrivare a residui “ZERO” nella buccia, il gruppo UNIFRUTTI lavora per mantenere la leadership di settore e ampliare la partecipazione al “green” attraverso un percorso di sostituzione della carta alla plastica delle confezioni e investendo anche nel fotovoltaico che ha garantito una riduzione dei costi energetici del 30%.
Novità anche in casa del “Consorzio del Prosciutto di Parma“. Moderato da Chiara Marando, si è assistito a un vero e proprio mini convegno dove ai saluti del presidente Alessandro Utini, sono seguitio gli interventi di Carlo Prosepio del politecnico di Milano, Maria Chiara Ferrarese, vice direttrice di CSQA, che hanno illustrato il progetto di sostenibilità del Consorzio. Un progetto che, passando attraverso la identificazione delle “impronte ambientali“, arriverà a delineare il benchmarking, linea di demarcazione che consentirà di abilitare le imprese a ottenere i benefici derivanti dalla “transizione ecologica“. Ha concluso gli interventi il senatore Gian Marco Centinaio, sottosegretario al MIPAAF, il quale ha rimarcato l’importanza dell’impegno verso la sostenibilità ambientale ma anche alla sostenibilità delle imprese, affinché restino competitive e possibilmente guidate da imprenditori nazionali la cui sensibilità ai mercati e alla qualità dei prodotti sono ben note.
Lo Chef Alberto Rossetti, Ristorante Squid, coadiuvato da Nicole Zerbini, Osteria la Porta di Viarolo e da Fabio Moseriti, Trattoria dai Sibani ha preparato una porzione di “prosciutto caramellato” dalla sorprendente piacevolezza.
Il Tour è poi proseguito da Coppini Arte Olearia, quindi al Consorzio Salumi DOP Piacentini, per concludere infine da Fiasconaro.
Il terzo appuntamento del press tour dei giornalisti della stampa specializzata nel settore agroalimentare Arga – Unaga è stato allo stand di Coppini Arte Olearia, storica azienda di San Secondo Parmense che produce olio extra vergine di oliva per il mercato consumer e horeca. A Cibus ha presentato il nuovo olio extravergine monocultivar “de’ Coppini”, un prodotto che rappresenta la massima espressione della produzione dell’azienda.
“Le olive, provengono da appezzamenti di terreno identificati, vengono raccolte a mano nella loro primissima fase di maturazione quando sono ancora verdi e selezionate – afferma Francesco Coppini, responsabile commerciale – La frangitura avviene nel nostro Frantoio Pilota, a pochissime ore dalla raccolta. Si ottiene così un olio extravergine dai profumi e sapori spiccati, dal colore brillante e ricco di polifenoli. Per la campagna 2021-2022 abbiamo selezionato la Nocellara del Belìce, una delle cultivar più ricercate, che in questa campagna ha espresso al massimo tutte le sue caratteristiche, per una perfetta armonia di gusto, profumi e persistenza”.
Questo prodotto ha già ricevuto diversi riconoscimenti, dalla Guida del Gambero Rosso alla selezione per il Cibus Innovation Corner.
E’ stata quindi la volta della tappa al Consorzio di Tutela dei Salumi Dop Piacentini in cui è stato presentato il volume “Una Fetta di storia“, curato da Giuseppe Romagnoli e realizzato per i 50 anni della costituzione con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, a cui è seguita la degustazione dei loro prodotti di eccellenza come la coppa, la pancetta e il salame.
“È per noi di grande valore simbolico e sostanziale – ha spiegato Roberto Belli, direttore del Consorzio – partecipare alla più importante rassegna agroalimentare con la possibilità di incontrare gli operatori del settore i rappresentanti dei principali retailer, catene Gdo buyer e importatori internazionali. Un’occasione per far degustare dal vivo l’unicità delle eccellenze del nostro territorio, con la prospettiva di aprire opportunità di sviluppo di nuovi canali distributivi e di esportazione in nuovi mercati emergenti”.
Allo stand era presente anche la chef stellata Isa Mazzocchi del ristorante La Palta di Borgonovo Val Tidone in provincia di Piacenza che ha ottenuto il Premio Michelin Chef Donna 2021 e che ha preparato appositamente per l’edizione della fiera due gustose creazioni con i salumi del consorzio: un cono salato con coppa, crema di grana e fiori di acacia e uno sformatino con pancetta e asparagi.
Il tour della stampa specializzata si è infine concluso allo stand di Fiasconaro, pluripremiata azienda dolciaria siciliana, famosa per i prodotti artigianali a lievitazione naturale, che produce tra gli altri anche creme da spalmare, marmellate e miele. Particolarmente sensibile al mondo del sociale produce panettoni e colombe per iniziative a favore di diverse associazioni di volontariato, tra cui Verso il Sereno di Parma.
In fiera protagonista è stato il Panettone alla Fragolina e Ciliegia, gioiello di alta pasticceria realizzato dai pasticceri Fiasconaro con i migliori ingredienti della tradizione madonita. La fresca essenza della menta incontra le note fruttate delle fragoline semi-candite per dare vita ad un dolce speciale, impreziosito dalla confettura di ciliegie di Castelbuono e cioccolato rosa a cui è seguita la degustazione a cura di Mario Fiasconaro delle granite di propria produzione di limone e arancio abbinate al panettone caldo.
Tra le novità di prodotto, Cristina Allodi – donna di marketing e imprenditrice parmigiana – ha presentato “Le Acciughine”, gli originali insaporitori naturali a base di acciughe del Mar Cantabrico nelle varianti gusto classico e gusto deciso, che si usano al posto del sale su cibi caldi e freddi senza alterarne il sapore oppure con erbe aromatiche o peperoncino per aggiungere ai piatti creatività e gusto. Nella produzione aziendale ci sono anche i taralli, la salsa maionese, la crema di broccoli e patè con erbe aromatiche, con capperi e limone o piccante, realizzati sempre utilizzando le pregiate acciughe spagnole. E infine, una novità assoluta non ancora commercializzata, attualmente in fase di market test, sono le Anciù, chips di mais al burro e acciughe, uno snack sfizioso come merenda o aperitivo.
In conclusione, navigando tra gli stand e le mille novità di CIBUS si respira un notevole fermento di positività e le preoccupazioni diffuse sono comunque contrastate da una eccezionale e altrettanto diffusa forza di reazione, creatività e capacità imprenditoriale.