Il futuro dell’agricoltura nel XXI secolo: un delicato momento da analizzare doverosamente

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Nello svolgimento di questa missione, ha sempre potuto contare sull’estensione delle aree coltivate, nonché sull’aumento delle rese. Tutto ciò, poi, è stato reso possibile dal progresso tecnico e dal miglioramento delle modalità di sfruttamento delle colture. Quindi, il suo ruolo è stato, da sempre, fondamentale per soddisfare il crescente fabbisogno alimentare generato dall’aumento della popolazione mondiale. 

Le innovazioni derivanti dalla rivoluzione industriale, che hanno provocato un aumento senza precedenti della produttività agricola, hanno, dunque, notevolmente contribuito a confutare tutte quelle tesi allarmiste proclamate alla fine del XVIII secolo, per le quali la crescita esponenziale della popolazione, alla fine, si sarebbe scontrata irrimediabilmente con il limite delle risorse alimentari mondiali, che fino ad allora erano avanzate solo aritmeticamente.

Nel XXI secolo, tuttavia, le sfide che l’agricoltura deve affrontare vanno oltre le sole questioni demografiche. L’espansione della classe media, la sempre più accentuata domanda di produzione di agrocarburanti e l’impatto dei cambiamenti climatici, stanno, di fatto, mettendo molta pressione sulla produzione agricola. Di conseguenza, la domanda di prodotti agricoli è destinata a crescere in modo sostanziale, mentre le risorse naturali stanno diventando più scarse e gli sprechi alimentari rimangono significativi.

Perciò, se Casino777 è un punto di riferimento per quanto riguarda il gioco, appare necessario che le politiche agricole siano in grado di tenere conto di questa nuova situazione e che, di conseguenza, vadano a promuove lo sviluppo di un’agricoltura più efficiente e più sostenibile.

L’agricoltura all’inizio del XXI secolo, quindi, si trova, inevitabilmente, a dover andare ad affrontare grandi sfide che mettono in discussione la sostenibilità stessa del suo modello produttivo. Infatti, l’aumento della popolazione mondiale e l’aumento del tenore di vita generale, costituiscono alcuni degli elementi in grado di andare a generare una forte domanda di prodotti agricoli. Secondo le proiezioni fatte dalle Nazioni Unite, nonostante il calo dei tassi di fertilità, la popolazione mondiale dovrebbe crescere di circa il 33% e, quindi, entro il 2050 arriverà ad esservi sulla Terra circa 9,8 miliardi di persone. Questa crescita della popolazione da sola concorre ad un aumento della domanda di cibo.

Allo stesso tempo, la crescente urbanizzazione e l’aumento degli standard di vita di una parte sempre più ampia della popolazione, in particolare quella di paesi emergenti altamente popolati come Cina, India e Brasile, è stata accompagnata da un cambiamento nei loro modelli alimentari. In altre parole, si è assistito ad un aumento significativo della quota di prodotti agricoli, in special modo di carne e latticini.

A tal proposito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, stima che nel 2030 il consumo medio annuo di carne pro capite dovrebbe raggiungere i 45,3 chili. Se, da un lato, questo cambiamento nei modelli dietetici ha significato per molte persone una dieta più equilibrata con un maggiore apporto proteico, ha anche portato, dall’altro, ad un crescente uso della produzione agricola per la produzione di carne. 

Di conseguenza, nei paesi sviluppati, la maggior parte della produzione agricola viene utilizzata per nutrire il bestiame. Le Nazioni Unite stimano che, entro il 2050, l’agricoltura globale dovrà essere in grado di raddoppiare la sua produzione per soddisfare le esigenze alimentari di una popolazione in rapida crescita, più ricca e altamente urbanizzata, nonché la crescente domanda di biocarburanti.

In conclusione, è da ricordare come la coltivazione del terreno e le pratiche zootecniche, attraverso la deforestazione e il pascolo intensivo, abbiano causato, non solamente, danni elevati in termini di erosione del suolo ma, anche, inquinamento del suolo nei paesi ove ivi sono grandi aziende agricole che ricorrono all’uso massiccio di fertilizzanti chimici e pesticidi.

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