di Virgilio Parma, 13 ottobre 2025 – “Questa è l’alba storica di un nuovo medio oriente” così esordisce Donald Trump al parlamento israeliano e prosegue elogiando il coraggio di Netanyahu invocando per lui la Grazia.
Al momento, sempre che tutti rispettino la loro quota parte di accordi, il lavoro di fine e intensa tessitura dell’amministrazione Trump ha sortito i primi positivi effetti. Liberato gli ultimi ostaggi testimoni del massacro del 7 ottobre e di quasi 2.000 prigionieri palestinesi, molti dei quali ergastolani.
La sicurezza della striscia di Gaza sarà in mano di Hamas e la ricostruzione sarà opera di diverse nazioni prima fra le quali il ricchissimo Qatar che peraltro ha avuto un importantissimo ruolo nella trattativa negoziale così come l’ha avita tutto il mondo arabo.
Senza escludere Turchia e Iran. Quest’ultima addirittura era stata invitata dal Tycoon a partecipare alla firma degli accordi.
Ancora pubblici riconoscimenti di Donald Trump verso la nostra premier Giorgia Meloni per l’appoggio alla politica di Trump e per il lavoro che sta facendo in Italia.
Ora, con la chiusura del conflitto, a rischiare maggiormente è Benjamin Netanyahu, incriminato di corruzione, frode e abuso d’ufficio per modifiche legislative effettuate al fine di favorire aziende di comunicazione ed importanti uomini d’affari. Il processo venne sospeso per i fatti del 7 ottobre 2023.
E’ per questa ragione che Donald Trump ha elogiato il capo del Governo per il coraggio e per aver vinto sul terreno di battaglia invitando il Presidente israeliano di concedere la grazia a Netanyahu.
Il Tycoon non ha celato l’intenzione di dedicarsi al conflitto ucraino, avendo peraltro ricevuto i complimenti per l’operazione mediorientale dallo stesso Putin.
Staremo a vedere, innanzitutto se gli accordi palestinesi resisteranno e se sul fronte del vecchio continente quanto i nostri “splendidi alleati”, nonché “Volenterosi”, acconsentiranno a liberare Volodymyr Zelens’kyj dal loro abbraccio mortale.
La speranza è l’ultima a morire!

(disegni di Romolo Buldrini L’Aquila)