“Letta” e sottoscritta… la lettera d’incarico alla Giorgia Meloni

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Di Lamberto Colla Parma, 26 settembre 2022 – Stai sereno! O forse no. Ma intanto, se avesse i baffi, Giorgia Meloni potrebbe ridervi sotto pensando a quanta pubblicità gratuita l’ennesimo segretario del PD è stato in grado di produrre a suo favore.

Enrico Letta ha dichiarato che traghetterà il PD al congresso del 2023 per dare continuità all’opera ma ha già anticipato che non si candiderà. Ha dichiarato altresì di essere triste e preoccupato per l’Italia e l’Europa.

E l’Europa ha già risposto, ieri dalla Commissaria Ursula Von der Leyen, e oggi la premier francese le ha fatto eco

Elisabeth Borne, ha infatti avuto l’ardire di così commentare le elezioni italiane:   “Saremo attenti, con la presidente della Commissione Europea, che questi valori (diritti civili e aborto – ndr)  siano rispettati da tutti”. 

Insomma, la strada della prima donna Primo Ministro italiano  non sarà semplice da percorrere. Mine e trappole saranno disseminate prima di ogni suo passo. 

Giorgia dovrà avere forza e tanta pazienza, perché le bordate le arriveranno da ogni parte del globo; i giornali “progressisti” di tutto il mondo faranno le pulci a ogni sua dichiarazione, magari omettendo qualche parola per dar spazio a interpretazioni “libere”.

In tutti i modi molte sono le responsabilità che gravano sul mandato di Giorgia Meloni. 

Donna e di destra, una combinazione che è cosa ben poco gradita all’area DEM (…ocratica o …ente?).

(Foto da profilo twitter di Giorgia Meloni)

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