“Prezzi alle stelle, non ce la facciamo più”

0
476

”Il Tavolo dell’ortofrutta si farà: registriamo con piacere che il ministro del Dicastero agricolo Lollobrigida ha convocato il tavolo il 24 ottobre che presenzierà, a seguito della nostra richiesta dove peraltro porteremo le nostre istanze già raccolte in 10 punti e che lanceremo nel corso di una manifestazione a Roma il 26 ottobre prossimo”. Lo segnala il presidente di Cia Emilia Romagna, Stefano Francia che al contempo annuncia la manifestazione in programma a Roma alla quale sarà presente anche un centinaio di imprenditori agricoli reggiani. L’obiettivo è rimettere al centro l’impresa agricola e il suo reddito l’obiettivo della mobilitazione generale per tutelare il futuro dei produttori di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali che toccano il settore primario e il Paese intero. Crisi di mercato e concorrenza estera, filiere e manodopera, aree interne e fauna selvatica, risorse idriche e consumo di suolo, ambiente e fake news i temi chiave che Cia porterà in piazza nell’interesse della salute pubblica, dei territori, della sovranità alimentare e del Paese.

“Siamo decisamente sulla strada di perdere il primato di produttori di ortofrutta se non si applicano subito misure straordinarie – afferma con rammarico Francia, che fa un bilancio di un 2023 non certo roseo -. Mai come quest’anno l’ortofrutta ha subito conseguenze così disastrose con perdite ingenti, dovute ad eventi climatici: si stimano riduzioni di rese importanti di oltre il 60% con picchi del 90. Occorre intervenire con misure straordinarie a garanzia di un comparto strategico per la nostra regione e per il Paese, partendo dalla delimitazione dell’area colpita dagli eventi primaverili e attivare il decreto legislativo 102/04 a parziale compensazione dei danni subiti”.

“Nella richiesta indirizzata al ministro Lollobrigida di convocare il tavolo ortofrutticolo – prosegue Francia – abbiamo inoltre chiesto che venga riconosciuto il carattere di eccezionalità di catastrofi e che vengano messi in campo tutti gli strumenti di difesa attiva e passiva indispensabili a prevenire i disastrosi effetti del gelo. Inoltre – prosegue  Francia – va riorganizzata la filiera garantendo ai produttori la necessaria remunerazione del lavoro. Infine va rilanciata l’attività di ricerca”.

“L’assenza di interventi tempestivi rischia di determinare un ridimensionamento del comparto con estirpi e cessazione di attività – segnala ancora Francia – dove i soggetti più fragili, piccole e medie imprese, giovani agricoltori ed agricoltrici sarebbero costretti a chiudere i battenti”. Per questo motivo – conclude Francia- Cia porterà in Piazza Santi Apostoli a Roma, con una manifestazione nazionale, tutte le proposte che anticiperà al Tavolo ortofrutticolo il 24 ottobre prossimo”.

Google search engine