Quando si dice il Karma…

0
1492

Di Lamberto Colla Parma, 26 ottobre 2025 – Proprio nei giorni nei quali Silvio Berlusconi, a tempo scaduto (per usare un eufemismo), viene totalmente reintegrato nell’onore, essendo cadute tutte le accuse di “mafia” prima, durante e dopo essere diventato “il Cavaliere”, con connessa riabilitazione della vera e spontanea amicizia con Marcello Dell’Utri, la Francia cade nel ridicolo con il furto al Louvre e il suo ex Presidente, quello che scherniva, in coppia con la Merkel, in indirizzo di Berlusconi e del suo Governo, è finito dietro le sbarre per oltre 4 anni.

La condanna deriva dalla accusa di avere utilizzato finanziamenti per la sua campagna elettorale provenienti dal suo ex amico Gheddafi, poi da lui stesso ammazzato e bombardato con la complicità degli inglesi e degli statunitensi senza autorizzazione preventiva delle Nazioni Unite.

Già, perchè è da molto tempo che noi occidentali snobbiamo il diritto internazionale ancor prima e molto di più dei Russi.

Infatti, dalle email di Hillary Clinton, emerge la verità sull’assassinio del presidente libico Gheddafi. Egli fu spodestato e ucciso per impedire che realizzasse il suo progetto di unificazione dei Paesi africani sotto una valuta libica garantita dalle riserve d’oro e argento del suo governo. Ciò avrebbe soppiantato il dominio francese sul nord africa e minacciato gli interessi della Francia nell’area. A ciò si aggiunga l’interesse di sottrarre i contratti petroliferi della Libia con l’ENI a favore della francese TOTAL. Insomma un’altra, delle tante, manovre dei nostri “splendidi alleati” a favore dell’Italia.

E chi dimentica quello scambio di sorrisi tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy commentando, nel 2011, la domanda circa l’Italia e il suo Governo con a capo Silvio Berlusconi. Alla fine di una conferenza stampa, un giornalista chiese a Merkel e Sarkozy: “Avete fiducia che l’Italia metterà in atto le riforme promesse da Silvio Berlusconi?”

Sarkozy guarda Merkel. Lei accenna un sorriso, lui la imita. Poi, entrambi ridacchiano. Nessuna parola, solo quel gesto — ripreso dalle telecamere e visto in tutto il mondo — diventato il simbolo della perdita di credibilità dell’Italia in Europa.

Schernire in quel modo un capo di governo e una intera nazione, peraltro fondatrice dell’Europa, è stato un gesto a dir poco, ben poco elegante.

E’ stato comunque il preavviso di quello che sarebbe accaduto da lì a poco e cioè la vendita da parte della Germania, nell’arco di solo un mese, peraltro vietato dagli accordi europei, della maggior parte dei titoli italiani, contribuendo a far peggiorare il rating e a far schizzare lo spread italiano a circa 600 punti.

Con lo spread alle stelle, il rating in continuo peggioramento, e le pressioni  della giustizia su Silvio Berlusconi, sui suoi amici e sulle sue imprese, anche un combattente come “Silvio” ha dovuto abdicare, nell’interesse della nazione e dei suoi familiari posti a capo delle imprese che aveva creato e poi sviluppato.

E dopo di lui è comparso, come d’incanto, il loden sgualcito e moralizzatore  indosso a quel Mario Monti che, per dimostrare quanto egli fosse parsimonioso, al primo capodanno i festeggiamenti li fece in casa (quella di Palazzo Chigi) in compagnia della sola e ristretta famiglia. Un segnale che avrebbe fatto tirare la cinghia a tutta Italia con l’aiuto della piagnucolosa Elsa Fornero.

Da lì si aprì una penosa stagione di lacrime e sangue che, solo per la forza economica e i cospicui risparmi delle famiglie italiane, si riuscì a scongiurare di capitolare come la Grecia, dissanguata dai vampiri della “triade”, ovvero la troika composta da Fmi, Unione Europea e Bce. Infatti, poco prima accadde che il declassamento del debito pubblico greco a junk bond nell’aprile 2010 creò allarme nei mercati finanziari. Il 2 maggio 2010 i paesi dell’Eurozona e il Fondo Monetario Internazionale hanno approvato un prestito di salvataggio per la Grecia da 110 miliardi di euro, subordinato alla realizzazione di severe misure di austerità.

E che dire dell’eleganza dei paesi nordici che in quel periodo decisero di assegnare un “simpatico acronimo” a un gruppo di Paesi in difficoltà. Così nacque PIGS (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna). Verrebbe da crearne uno nuovo vista la situazione attuale in Francia, Inghilterra, Germania insieme all’austera Austria.

Ma non lo faremo perché sarà il Karma a finire il lavoro iniziato da qualche mese, a partire dalla Francia che dopo l’esplosione del debito pubblico, oltre a non riuscire a tenere sotto controllo i conti pubblici e la lingua, non riesce neanche a tenersi un capo di governo (6 in 18 mesi), giungendo al ridicolo con il furto del Louvre in piena vista. Un montascale posizionato a un balcone di una finestra NON allarmata che ha consentito ai ladri di fuggire con un bottino milionario (88 milioni) in meno di 7 minuti.

Infine l’ingresso trionfale con tanto di “marsigliese” di Sarkozy nel carcere, accompagnato dall’ultima moglie, l’ex modella internazionale Carla Bruni, dai figli e dai suoi (di Lui) affezionati sostenitori.

Ma nel ridicolo sono caduti anche gli altri splendidi alleati: i tedeschi. Nei giorni scorsi infatti, l’esercito teutonico, più che efficiente pareva una vignetta di Sturmtruppen in Alta Baviera. “Tutto il mondo ha riso, almeno quello cui è stata data la notizia che al contrario viene tenuta nascosta il più possibile da noi: la Germania di Merz che ogni giorno tuona contro la Russia e che apparentemente non vede l’ora di menare le mani, ha fatto una figura che definire di palta è un eufemismo. Un’esercitazione militare in alta  Baviera si è risolta in una tragicomica sparatoria fra militari che si erano persi e polizia che non ne sapeva poco o nulla e che era stata allertata da cittadini angosciati dalla presenza di gente armata e mascherata che si aggirava in paese e nelle campagne circostanti. (Basnews)”

Chissà come avrebbero trattato l’Italia se una duplice caduta in contemporanea come accaduto ai Francesi o il caso tragicomico dell’esercito tedesco dove peraltro un militare è stato ferito, fosse accaduta agli italiani.

Ma noi, che sappiamo sorridere dentro, stiamo alla finestra a attendere la caduta di tutti gli Dei. L’Italia resti seduta sulla sponda del fiume che prima poi passeranno tutti i cadaveri dei furbetti, splendidi alleati compresi.

Ora è il momento di gioire con tutta la famiglia Berlusconi e Dell’Utri per la riabilitazione dalla infame accusa di aver goduto dei favori della mafia. Accusa che a Berlusconi venne affibbiata sin dalle origini della sua scalata economica e amplificata con la discesa in campo.

Ride bene chi ride ultimo!

(Vignetta di Copertina a cura di Romolo Buldrini L’Aquila)

—————-&—————
(per seguire gli argomenti “Editoriali” clicca qui)

https://www.gazzettadellemilia.it/politica

https://www.facebook.com/share/r/1EMLAjrgyD/?mibextid=wwXIfr

https://www.gazzettadellemilia.it/component/search/?searchword=splendidi%20alleati&searchphrase=all&Itemid=101

Google search engine