Borgotaro 20 settembre 2025 – La cinquantesima edizione della “Fiera del Fungo di Borgotaro” non poteva avere migliore inizio.
Il Documentario sulla Cooperazione Forestale, come è stato sottolineato dagli organizzatori e dai qualificati interventi, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’importanza della migliore gestione delle foreste non solo a salvaguardia delle terre interne e marginali, ma per tutto il territorio, come purtroppo i frequenti smottamenti con trascinamento a valle di acque e detriti dimostrano.
“Nonostante la superficie forestale – ha commentato Mario De Angelis (Presidente Settore Forestale Multifunzionalità Fedagripesca) – abbia superato quella agricola questo ancora non è sufficiente per richiamare la giusta attenzione, salvo quando si deve intervenire per gli incendi”.
Alla presentazione del documentario, girato un po’ in tutta Italia al seguito delle Cooperative Forestali, erano presenti sia autorità locali e regionali che le più alte rappresentanze di Confcooperative e il team che ha realizzato il documentario, dal regista Tancredi Di Paola, lo sceneggiatore Luigi Torregiani e il direttore della fotografia Luca Desiderato.
A fare gli onori di casa è stato Claudio Barilli, Responsabile di Confcooperative Fedagripesca di Parma, e tra gli organizzatori del prodotto filmico oltre che un sostenitore e co-organizzatore della Fiera del Fungo.
A introdurre i saluti della autorità è stato il neo presidente del Consorzio del Fungo IGP di Borgotaro, Raimondo Della Turca, il quale ha sottolineato la stretta sinergia che si instaura tra ambiente e società, al quale è seguito il Sindaco Marco Moglia. “Quello forestale, ha dichiarato il sindaco di Borgotaro, è un patrimonio indescrivibile. Ringrazio quindi per aver scelto Borgotaro e aver dato l’abbrivio alla Fiera del Fungo”. Sono seguiti i ringraziamenti di rito ma in particolare a Claudio Barilli anche “per l’apporto che ha da sempre portato alla Fiera del Fungo”.
Per Francesco Mariani, Presidente Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno, “La cooperazione ha una importanza enorme nella tutela del Bosco, ma anche per la sicurezza e per l’offerta sociale e lavorativa”.
“Nel Parmense – dichiara Alessandro Fadda, presidente della Provincia di Parma – ci sono 153mila ettari di superfici boscate ed arbusteti. Permettono di abbattere 1,4 milioni di tonnellate di anidride carbonica: circa il 25% del totale delle emissioni. Sono 241 le realtà imprenditoriali, della provincia di Parma, iscritte nell’albo regionale delle imprese forestali. Svolgono un ruolo fondamentale: creano occupazione e sono un importante presidio per la cura e tutela del territorio. La Provincia di Parma è entrata nel Gruppo per la Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile/Responsabile che promuove pratiche forestali che tutelano l’ambiente, supportano le comunità locali e garantiscono la sostenibilità economica delle foreste, rilasciando certificazioni sui prodotti che provengono da queste foreste”.
A dare la parola al Presidente nazionale del settore forestale di Confcooperative è stata la Presidente di Confcooperative di Parma e Presidente Regionale di Fedagripesca, Elisa Cugini che ha fortemente sottolineato come “prendersi cura del bosco vuol dire prendersi cura di tutto il territorio, “non solo quello montano ma anche quello di pianura.” C’è una moltitudine di aspetti che interagiscono nella cura delle foreste, conclude Elisa Cugini, riassumibile nel concetto di “Economia Sociale”, un tema molto sentito in Confcooperative in quanto coniuga lavoro, economia e socialità.
La relazione centrale è stata esposta da Mario De Angelis il quale come è stato anticipato, ha evidenziato come nonostante la superficie forestale abbia superato quella agricola, il settore non raccolga la adeguata attenzione. Un altro fattore di debolezza del settore è “la altissima parcellizzazione delle foreste dove spesso è difficile rintracciare le proprietà e solo il 5% sono foreste certificate”. Nonostante tutto negli ultimi anni qualcosa è cambiato con l’istituzione “nel 2018 del Dipartimento delle Foreste dal quale è scaturito il Testo Unico e alcune risorse sono state destinate” Il dirigente ha anche invitato le amministrazioni regionali, che hanno in carico la gestione forestale, a una più spinta programmazione. In conclusione, “la riflessione che facciamo in Confcooperative e che nel docufilm viene evidenziato è il valore sociale delle foreste”.
Prima della proiezione del film, sono intervenuti Il regista Tancredi Di Paola e il Direttore della fotografia Luca Desiderato che hanno parlato anche a nome dello sceneggiatore Luigi Torregiani.
Entrambi hanno esaltato le magnifiche immagini registrate e soprattutto la bellezza del racconto delle cooperative forestali.
Dopo la proiezione, della durata di 23 minuti, un lungo applauso ha anticipato gli ultimi interventi che hanno preceduto l’inaugurazione della Fiera del fungo di Borgotaro.
Per Carlo Piemonte, direttore del Cluster Foreste Italia Lego, l’importanza idi questo documentario sta nel orientare come si devono interpretare le foreste.
Infatti, l’importanza delle foreste è noto nello stretto circuito degli specialisti e operatori. “La sfida che abbiamo, conclude il dirigente, è la corretta comunicazione del valore delle foreste della cooperazione forestale. Noi siamo parte di sistema sostenibile.”
Le conclusioni sono state in carico al Consigliere Regionale Matteo Daffadà il quale si è dichiarato avvantaggiato non solo per l’esperienza regionale ma anche e soprattutto per appartenere a quel territorio montano. ”La Regione c’è e ci sarà – relaziona il Consigliere – e si può fare di senz’altro di più. Le foreste non hanno confini perciò è indispensabile la collaborazione tra le diverse amministrazioni e da qui l’ipotesi di una nuova legge sul riordino territoriale diventa importante. La regione in questi anni ha messo in campo strumenti e risorse, come ad esempio i bonus per i giovani piuttosto per la riapertura delle farmacie nelle aree interne.”
Per la cronaca erano presenti anche la vice presidente del consiglio regionale Barbara Lori e i direttori di Confcooperative Emilia Romagna e di Parma Pierlorenzo Rossi e Andrea Gennari.
Le autorità e gli ospiti si sono quindi trasferiti alla inaugurazione del 50esimo della Fiera del Fungo il cui ricco programma attrae moltissimi da ogni angolo non solo provinciale.
































