Lo storico complesso, di origine medievale, fu edificato tra l’ VIII e il IX secolo. È stato territorio feudale, sede di monastero.
In età moderna è stato gestito da privati, che realizzarono qui un’industria conserviera e caseificio. Dal 1998, la Corte è stata acquistata dall’Ente Parco Fluviale Regionale del Taro.
Al suo interno, ospita, al primo piano il Museo del pomodoro, al secondo piano il Museo della pasta, l’antico mulino, l’ex caseificio Agrilab, la chiesa di San Nicomede, due sale convegni, un teatro, uffici del Parco e Informazioni, la Corte piccola con l’omonimo ristorante.
Il tutto è visitabile e prenotabile: www.museidelcibo.it ; www.parchidelducato.it ; www.cortedigiarola.com.
Arrivati a questo punto, dopo aver apprezzato, tra l’altro, un abbondante piatto di maltagliati alla pasta di salame, presso il locale ristorante, saliamo a visitare, con la nostra piccola mascotte Martina, il Museo della pasta. È aperto dal 1 marzo – 8 dicembre, sabato, domenica e festivi (10-18), feriali su appuntamento.
La visita è resa più completa leggendo con lo smartphone i QR segnalati nel corso del percorso.
Pasta, un termine familiare a noi italiani, in particolare, oramai apprezzata in tutto il mondo. La sua origine risale all’età del bronzo, in Egitto, Mesopotamia. I
n Italia si è sviluppata in diverse aree del Paese, dal sud al nord. Il museo è dedicato a Pietro Barilla, che nel 1877 fondò l’azienda multinazionale omonima e che nel 1973 ha acquistato la Voiello, storico marchio del 1839 e orgoglio gastronomico di Torre Annunziata NA. Un vero e proprio matrimonio di interesse e di qualità, di tradizione e di innovazione.
Passiamo in rassegna le dieci sezioni che riguardano la storia, la tecnologia e la cultura relativa alla pasta, dal chicco al prodotto finale. In particolare, scopriamo le tecniche di coltivazione del grano, i vari tipi di mulini, la farina, il pane, la produzione della pasta, da quella tradizionale a quella attuale. Macchine, torchi, impastatrici, speronelle o rotelle, tagliapaste, essiccatoi, scolapasta, bilance, ricettari, etc.
L’ultima sezione è dedicata alla comunicazione sulla pasta, manifesti, locandine, grafici. Interessanti anche i suggerimenti ideali tra formati e condimenti, i vantaggi del consumo della pasta inserita nella Dieta Mediterranea. Un excursus finale della pasta nell’arte, nella cultura, nei francobolli e nei dipinti conclude la visita, che consigliamo vivamente di fare nelle escursioni sul territorio. Un like finale di Martina suggella l’esito positivo della visita.
PASTA PER TUTTI!
Report e immagini di Antonio Nunno.
Parma 14 aprile 2022.