Ambiente. Bologna, incentivi per l’acquisto di tricicli?

0
323

Di LGC 18 gennaio 2024 – Bologna e Milano si contendono la testa della classifica di città più green e all’avanguardia.

Questa volta Bologna ha bruciato la città del sindaco Giuseppe Sala, introducendo per prima il limite dei 30 km/h su circa il 70% dei percorsi urbani.

Ambiente e sicurezza adesso sono al sicuro. Al sicuro saranno anche i maggiori introiti per le casse municipali rimpinguate dalle nuove sanzioni.

Le sanzioni scatteranno dai 36 km/h in poi nelle strade in cui il limite è di 30 km/h, e dai 56 km/h in poi nelle strade in cui il limite è fissato a 50 km/h. Per la cronaca questa è la tabella relativa alle sanzioni:

  • di minimo 29,40 euro per chi supera il limite fino a 10 km/h (quindi tra i 36 km/h e i 45
    km/h nelle strade con limite dei 30 km/h), se non si paga entro i 5 giorni la sanzione passa
    a 42 euro (oltre i 60 giorni a 86,5 euro);
  •  di minimo 121,10 euro e 3 punti della patente per chi va tra 11 e 40 km/h oltre il limite
    consentito, se non si paga entro i 5 giorni la sanzione passa a 173 euro (oltre i 60 giorni si
    passa ad 347 euro);
  • di 543 euro, 6 punti e sospensione della patente della patente da uno a tre mesi per chi
    circola tra 41 e 60 km/h oltre il limite;
  • di 845 euro, 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi per chi circola oltre 60
    km/h in più del limite. 

Ogni giorno, sei pattuglie della Polizia locale saranno impegnate in “attività di controllo per la sicurezza stradale in tutti i quartieri della città – scrive il Comune – soprattutto sulle strade che passano a 30 km/h, ma proseguendo anche su alcune direttrici che restano a 50 km/h. Le strade a 30 km/h interessate in via prioritaria dai controlli a rotazione sono quelle più vissute dalle persone, dove ci sono scuole, mercati e negozi di vicinato, ospedali, case di cura e della salute, parchi e giardini, case di quartiere, impianti sportivi, ecc. e vi è un’elevata presenza di utenti vulnerabili della strada, cioè pedoni, ciclisti, bambini/e, persone anziane o con disabilità”.

Controlli , sanzioni, bus in ritardo e il rischio di tamponamenti per l’eccessiva attenzione al tachimetro, come ha simpaticamente osservato un automobilista bolognese nelle prime ore dall’instaurazione dei nuovi limiti: “Ma voi l’avete capito quant’è difficile guidare e controllare il contachilometri contemporaneamente? Non mi fate parlare vah…la prossima volta l’auto la spingo a piedi

Tutto questo però fa pendant con l’introduzione, in via sperimentale e non ancora obbligatoria (2022), nella città del sindaco Matteo Lepore dei punti per assegnare un credito sociale alla cittadinanza. Una specie di sportello digitale che, tramite la raccolta dei dati personali, assegnerebbe dei punti a chi non prende multe dalla polizia municipale o usa i mezzi pubblici, punti poi spendibili per ricevere premi ancora non definiti. Un sistema che ha ricordato la puntata Nosedive, primo episodio della terza stagione di Black Mirror. Da “cittadini virtuosi” a “Cittadini indisciplinati” il passaggio è immediato e anziché premi si possono comminare pene e restrizioni delle libertà o prelevare dai conti correnti gli importi delle sanzioni piuttosto che, con un semplice click, immobilizzare l’auto (sempre più dipendente dall’elettronica) sino a sconto della pena, arrivando, per assurdo al confino domiciliare per aver consumato il proprio personale “credito di carbonio”.

Fantascienza osserverete!

Niente affatto, alcune esperienze, oltre a quella cinese, sono già in atto. “La Rabo Bank – come ha riportato Byoblu – aggiunge ai propri servizi il monitoraggio e la misurazione dell’impatto di CO2 dei propri clienti, attraverso l’analisi delle transazioni di pagamento.

La Rabo Bank è il secondo istituto finanziario dei Paesi Bassi, nato da una cooperativa di agricoltori e orticoltori. Con l’aiuto di numerosi partner, fra cui indovinate un po’, Microsoft di Bill Gates, si è oggi reinventata per puntare tutto sulla transizione ecologica.

Tramite una pratica app per i propri clienti, la banca collegherà le transazioni di pagamento con le emissioni di CO2.”

Un altro esempio della possibilità di controllo sociale viene dal Canada dove, le proteste dei camionisti NO-VAX sono state catalogate come “forme di terrorismo” arrivando quindi a invocare leggi speciali in modo da consentire al premier democratico di chiedere e ottenere dalle istituzioni finanziarie il blocco i conti dei manifestanti e di chi li ha aiutati anche solo con una donazione online.

E’ palese che c’è qualcosa di distopico in questa scelta di bloccare i conti correnti di chi non è d’accordo con le politiche governative, anche perché una volta accettato come corretto questo principio per i vaccini, nulla impedirà che tale misura venga applicata a nuove emergenze, di volta in volta decise da chi è al potere.

E allora, cari bolognesi, cominciate a invocare contributi per un buon triciclo, attrezzato con sedile passeggero e cesto posteriore per trasporto di cose e persone e problemi non ne avrete sino a quando la eccessiva respirazione per il lo sforzo muscolare non arriverà a livelli eccessivi di CO2 e allora alla mascherina filtrante aggiungeranno altre sanzioni.

LINK Utili

https://www.bolognatoday.it/cronaca/bologna-citta-30-ordinanza-multe-controlli-limiti.html

https://www.wired.it/article/bologna-nuovo-piano-digitale-punti-cittadini-virtuosi/

https://www.wired.it/article/privacy-italia-credito-sociale-garante-istruttorie-bologna-comune-ministero/

https://gazzettadellemilia.it/economia/item/41317-agroforestale-il-mercato-dei-crediti-di-carbonio

https://www.byoblu.com/2022/04/29/rabo-carbon-bank-la-banca-che-controlla-le-tue-emissioni-di-co2/

Google search engine