Di Lamberto Colla 24 dicembre 2024 – L’incalzare della vicende, più o meno positive, che lo scenario mondiale ci propina da 4-5 anni a oggi, si sommano alle più piccole tragedie personali che infine comprimono le sempre più incalzanti necessità lavorative. Chi deve operare al fine settimana, chi rincorrere le formalità che sembra si accumulino a fine anno e che alle ore 24 del 31 dicembre tutto debba scomparire senza possibilità di correzione.
Fortunatamente dal 1° di gennaio avremo altri 365 giorni per correggere le storture dell’anno appena lasciato alle spalle.
Purtroppo si ripete così ogni anno e l’ansia sembra essere la miglior compagnia…
Ma quello che non può e non deve essere dimenticato è lo spirito del Natale.
Spirito di solidarietà sociale, spirito di recupero dei rapporti familiari, spirito di condivisione con i più deboli e fragili donando momenti di gioia e serenità.
Quella serenità tanto più apprezzata quanto meno è disponibile.
Un pensiero in tal senso va a quelle popolazioni in guerra dall’Ucraina alla Palestina e infine alla Siria ma senza dimenticare i tanti conflitti regionali che dall’Africa all’Asia sono in atto e non solo in tempi recenti, ma che le cronache dimenticano e non si comprende per quale ragione.
Dalla redazione, dal consiglio di Amministrazione e dai collaboratori un sincero augurio di Serenità a tutti i nostri affezionati lettori e partner.
Per qualche giorno anche noi osserveremo un meritato riposo insieme ai familiare, pronti però a comunicare, confidando non sia necessario, fatti d’emergenza.