di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 17 marzo 2022 – A seguire le chiusure di ieri 16/3/2022:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina).
Al di là dei numeri internazionali, che a fronte di spiragli di pace, enunciati flebilmente ieri sera, si sono ridimensionati tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro.
Ai cali di cui sopra fa da contraltare il telematico che, mentre scriviamo, è in aumento su tutto e quasi vanifica il calo di ieri sera.
Il problema vero sono le diffuse inadempienze sia sul mais per le note “causa di forza maggiore” ma anche sule farine di soya per immani ritardi di messe a disposizione per possibile default di alcuni importanti operatori schiacciati dalle differenze prezzo.
Oggi infine si è anche ggiunta una voce di una possibile inadempienza di mais da parte di un grande operatore: se fosse vero sarebbe un disastro.
A parte queste voci, il mercato si sta stabilizzando su questi alti valori insostenibili per le filiere.
Mentre la Spagna organizza import dalle Americhe , L’Italia è ferma alle prese con gli OGM non ammessi e i limiti di fitosanitari.
Chissà se quando avremo fame, sia noi che il bestiame, ci penseranno a trovare soluzioni. Ma posto che la politica ha i suoi tempi e interessi non resta che sperare per il bene di tutti e che torni la pace.
Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/
INDICI INTERNAZIONALI 10 MARZO 2022
L’indice dei noli B.D.Y è salito a 2.558 punti, il petrolio wti è sceso a circa 110 $ al barile, e il cambio gira a 1,10615 ore 8,15.