(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina).
Nel mercato interno il caos aumenta, la situazione è sempre più tesa con i valori delle commodities in rialzo.
Ieri a Milano su quasi 160 voci quotate due soli segni meno e tra l’altro discutibili.
La situazione rischia di peggiorare, in quanto dall’estero arriva meno merce e la normativa Green Pass, se le contestazioni in atto al porto di Trieste (per il nostro settore insignificante, ma per quello dell’energia e dei container non è così) si dovessero allargare a Ravenna, Venezia, Napoli, Savona. In quel caso sarebbe un disastro soprattutto se dovesse peggiorare anche la logistica dei rifornimenti su gomma.
Stiamo pagando errori “di logiche” quali il Farm to Forks, (dal campo al piatto) il just in Time (consegna in tempo giusto e preciso) e l’aver azzerato da anni le scorte strategiche di cereali e di altre M.P.
Il Covid, prima ci ha storditi, e ha fatto sì che alcuni paesi, Cina in testa, abbiano intaccato le loro scorte strategiche, poi con la ripresa, l’aumento della domanda ha azzerato quelle poche restanti in giro per il mondo. A peggiorare la situazione è anche la coincidenza di raccolti inferiori, o discutibili per qualità; soprattutto ha fatto sì che la logistica, specie quella navale, sia saltata. Risultano infatti migliaia le navi bloccate in vari porti, poi sapete tutti delle carenze di materiale rotabile sia su gomma che su ferro.
Tornando ai mercati, ieri sera ennesimo Usda, che non ha portato grandi novità.
Ecco come lo riassume Pellati Informa “Scarse le novità nell’USDA di ieri: ….”tutto era già scritto”…. nelle cifre uscite il 30/9 e poche sono state anche le variazioni anche rispetto all’USDA di settembre. Il messaggio del 30/9 era stato ribassista per il seme, moderatamente ribassista per il corn e rialzista per il grano: e così si è confermato.”
Resta comunque una situazione molto complicata e di difficile gestione. Il suggerimento logico è di non andare corti di merce e di “stuzzicare” gli alimentaristi aziendali a trovare soluzioni alternative alla cara amica “comodità” o al “ho sempre fatto così”; si va incontro a un periodo difficile da affrontare.
Infatti, anche dall’estero sta arrivando del mais non sempre in linea con i dati sanitari contrattuali, e comunque i venditori sono più orientati a vendere con il 5-4000 che non con garanzie più stringenti. Anche nel mercato nazionale molti stanno proponendo il max 10 ppb sapendo che il 5 ppb è più difficile da garantire seppur magari riscontrando valori 4/7 ppb. Ma la variabilità di sensibilità di analisi porta i venditori a tutelarsi. È questa una situazione che ci trascineremo per qualche mese, sino a che la logistica non sarà normalizzata, e sino a che le selezionatrici e le pulitrici non avranno fatto il loro lavoro post campagna di essiccazione e stoccaggio.
Per il mondo dei biodigestori nulla da aggiungere rispetto all’ultimo rapportino fatto salva la solita indicazione di aggiungere all’uso dei trinciati o pastoni sin d’ora altri prodotti; fra poco sarà disponibile della sansa d’oliva nazionale (molto più sicura di quella estera nord africana), sperando che tale mondo non faccia “lo schizzinoso” come si sta manifestando nel mondo zootecnico delle Vacche da Latte.
INDICI INTERNAZIONALI 13 OTTOBRE 2021
L’indice dei noli B.D.Y è risalito a 5.378 punti (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 81,00 dollari al barile, e il cambio gira a 1,15498 ore 08,26
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl – Milano
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