Cereali e dintorni. In fase di recupero.

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 30 marzo  2023 –   “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 12° CHICAGO ieri sera 29/03 in $

Da venerdi l’aria su mercati esteri è cambiata e si è passati dal ribasso al recupero, per motivi vari e diffusi geograficamente e geopoliticamente. Di certo il mercato è perturbato dai fondi che escono da posizioni finanziarie ed entrano nelle commodities agevolati dall’inflazione. Ieri sera in un lungo colloquio con un analista esperto in cicli di mercato concordava con le nostre supposizioni che il mese di aprile sarà la chiave di volta del mercato a medio termine. Le basi: gli stock, il meteo e le semine.

Notizie allarmanti ancora dall’Argentina dove oltre la quantità è entrata in discussione anche la qualità!

Il mercato interno in Pillole: siamo per ora staccati dalla realtà/tendenza dei mercati esteri, ma questo può essere SOLO UN EFFETTO MOMENTANEO. Tradotto non dimentichiamoci che siamo una “capocchia di spillo” nel mondo commodities quindi vedremo cosa succederà.

Ieri: cereali più fermi; cruscami ancora più tenuti; fibrosi fermi; proteici stentano a ribassare,  ancora ieri a Ravenna il prezzo più basso della far soya proteica era 552€/ton derivazione stabilimento nazionale. A Venezia merce più cara. Risi e risoni fermi, ma più tenuti, loro sottoprodotti fermi; Seme di cotone in rincaro quello con garanzie, in ribasso quello con qualità incerta.

Logistica su gomma che singhiozza per via dell’accavallarsi della Pasqua cattolica con quella ortodossa. Vogliate non dimenticare/trascurare questo particolare.

Per il mondo dei biodigestori disponibilità di mais tossinato a valori intorno ai 255€ reso nord Italia, disponibilità di farinetta di mais su camion fissi arrivo dall’estero, e qualche camion di semola umida con 45% di ss. In questo settore come e comunque, su tutti gli altri pesa il fatto del momento siccitoso vissuto e che ormai in diversi pronosticano che si vivrà con un’ estate calda ed asciutta.

Meditate quindi su come trovare/prenotare alternative.

Purtroppo la siccità è evidente… quello che non sono ancora chiare  sono le strategie del paese!

Indici Internazionali al 24 marzo 2023

L’indice dei noli B.D.Y. è risalito a 1.484 punti, il petrolio wti è stabile a circa 70 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,08305 ore 08,16

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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