di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 15 giugno 2021 – I prezzi rilevati alla chiusura del 14 giugno:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)
Ieri sera terremoto nel mercato. Quattro le potenziali cause:
- a) le parole del Presidente USA che fanno temere provvedimenti che potrebbero indurre minori utilizzi di etanolo e biodisel nei carburanti;
- b) una finestra di bel tempo favorevole alle colture;
- c) prese di beneficio dei fondi che hanno venduto;
- d) un’ipotesi di “fantapolitica economica” contraria alla Cina dopo che questa ha fatto enormi acquisti;
Rianalizzando il tutto: a) Che l’amministrazione Biden così decisa a combattere i danni dell’utilizzo dei carburanti da estrazione, possa prendere dei provvedimenti a loro favore, sembrerebbe molto strano, e in effetti l’olio di soia, dopo essere andato in negativo anche del – 3,5% si è risollevato; b) una finestra di bel tempo a otto giorni di distanza, sembra improbabile c) è comunque l’unico punto che può essere vero; d) sarebbe clamoroso!
La situazione dei fondamentali non è cambiata gli stock di mais e soia sono ai minimi storici e necessitano di grandi raccolti per riequilibrare le scorte e le quotazioni. La liquidità finanziaria è notevole, e non si pu pensare che la Cina non acquisti. Poi certo, se i grandi della terra vogliono intervenire sulla finanza che sta dietro alle commodities lo possono fare, ma di certo non ce lo comunicano.
INDICATORI del 15 giugno 2021
L’indice dei noli B.D.Y è salito a 2.944 punti, il petrolio wti gira a circa 71 dollari al barile, e il cambio gira a 1,21381 ore 9,00
E’ presto per dare valori, ma oggi dovremmo avere proteici meno cari; differente la situazione dei cereali dove in attesa che si entri nella campagna orzo, anche al centro e al nord, e in attesa del frumento tenero e duro, la situazione resta tesa; per il mais la confusione è assoluta, esistono situazione opposte: chi deve vendere gli ultimi stock per fare spazio ai cereali estivi, chi aspetta possibili ridimensionamenti e vive alla giornata, chi è corto di prodotto e deve per forza acquistare merce estera, o portuale a caro prezzo. I valori del mais non sono calmierati per ora dagli altri cereali e anzi potrebbe fare da stimolo alle loro quotazioni.
Per il mondo dei biodigestori nulla di diverso da segnalare se non consigliare di approfittare dell’imminente ridimensionamento dei cruscami, e dei prossimi arrivi di avanzi della lavorazione del mais dolce, disponibile un lotto di spezzati sfarinati per tale uso con valori tra i 230/235€ su giugno-luglio e c’è ancora qualche camion di pula disponibile, ma con prezzi da zootecnia.
Vale sempre il consiglio di non rimanere corti di merce e muoversi con la regola aurea di 1/3 sui futuri, 1/3 sul vicino, 1/3 a disposizione per occasioni o “rapine”.
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.