Cereali e dintorni. Si diceva: “Estòte parati”. Verso i valori del 2012.

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 2 febbraio 2022 – A seguire le chiusure di ieri 01/2/2022:

(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina)

Scrivevamo lo scorso 28 dicembre: “Speriamo non abbia ragione un esperto di settore che martedi 21/12 asseriva che il mercato potrebbe arrivare a 450$ alla tonnellata corta perché vorrebbe dire: $450×1,1023 (conversione peso in Tonnellata metrica) = 496,03$/Ton ai quali aggiungere il nolo che per gennaio a 85$ ci porterebbe a 581,03$ che con un cambio €/$ a 1,1330 risulta 514,18€ alla tonnellata partenza porto ai quali aggiungere un nolo camion di 18-19€ alla tonnellata arriviamo a 532533€, ma dato che sappiamo essere inizialmente tutti corti di merce credo che potremmo registrare anche valori più alti specie nella prima quindicina di gennaio 22”.  

Purtroppo si è avverato. 

Il Mix Meteo in Sud America+Tensioni Geopolitiche+Noli+Cina+Speculazioni = Disastro 

In effetti il rischio di rivedere il Chicago come nel 2012 si sta facendo concreto: media farina di soya luglio 2012, 501 $/alla tonnellata corta, agosto 531$ settembre 508$ ottobre 478$ e tutto il 

2013/2014 sopra i 400$ con un picco nel 2014 a 492$ e il ridimensionamento iniziato solo dall’agosto del 2014. 

Ma erano altri tempi meno difficili di questi. 

Troppo tardi per correre ai ripari sul breve periodo le prime uscite di oggi già vedono la farina di soya proteica a 532€ alla tonnellata metrica, partenza porti per febbraio e marzo, mentre il maggio- giugno 498€, luglio-dicembre a 469€.    

Questi valori si riverberano su tutti gli altri proteici e derivati semi proteici, ma questa fuga in avanti sta toccando anche i cereali, ieri abbiamo toccato con mano il ritiro di un venditore di mais a contratto chiuso e solo per velocità di reazione siamo riusciti a rimpiazzarlo con un altro pur perdendo una minima quota di tonnellaggio. 

Il momento, da non facile, è drammatico per tutti! Non si creda che i mangimisti e i commercianti si gongolino su questi valori perché nessuno di loro è coperto al 100%. 

Occorre affrontare questa situazione con lucidità e resilienza. 

INDICI INTERNAZIONALI 2 FEBBRAIO 2022

L’indice dei noli B.D.Y è salito a 1.440 punti, il petrolio wti è salito a circa 88.50 $ al barile, e il cambio gira a 1,12891 ore 9,27 

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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