Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 15 maggio 2025 –

Mercati internazionali. Come sempre disturbati da vicende geopolitiche, ma quello che balza agli occhi in questa mattina è il forte rialzo della farina di soya sul mercato di Chicago che, sulle prime sette posizioni quotate sino a marzo 2026, sale di 5-6$ per tonnellata corta, ritornando quindi a valori superiori ai 300$ per tonnellata, escluso il pronto, cioè la posizione luglio che per il momento quota 298$.
Già da alcuni giorni le posizioni inerenti il secondo semestre avevano dato segni di recupero; quindi, chi non ha approfittato del 340€ partenza per la proteica base Ravenna (ogni origine) ha probabilmente perso un’ opportunità!
In molti sono a chiedere le quotazioni farina di soya sul 2026, ma sino a che non sarà chiarita la vertenza dazi e la famosa tassa EUDR sulla deforestazione, restano senza risposta
Mercato interno. Si registrano veramente pochi scambi, anche se i prezzi dei cereali sui futuri raccolti sono davvero interessanti per chi trasforma, si parla di grano a 225€ da luglio a settembre, quindi orzo a meno, per il mais nuovo raccolta si parla di 220€ base porto di Ravenna, da settembre a marzo 2026 e è facile supporre che il nazionale dovrà adeguarsi sotto questo livello, sempre che l’imponderabilità dei “6 eventi” non intervenga: dazi, meteo, ordini esecutivi, guerre, cambio, logistica.
Il mercato delle bioenergie è molto vivace, anche se si stanno raccogliendo i primi erbai di triticale, e di orzo. E’ iniziato il ridimensionamento dei cruscami che dovrebbe lentamente continuare, mentre si registra una improvvisa carenza di “vere” farinette di mais. Anche il mercato della semola umida è contingentato.
In generale il momento non è semplice le variabili sono troppe, una sola certezza: merce nel mondo non ne manca. Il vero problema che sta riemergendo riguarda alcuni nodi logistici che potrebbero in estate portare a crisi momentanee.
Indici Internazionali al 15 maggio 2025
L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 1.267 punti, il petrolio wti è salito a circa 63 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,12133 ore 08,40 barile, il cambio €/$ si è indebolito l’€ gira a 1,11053 ore 14.34

(Foto Antonio Nunno Puglia)

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl – Milano
(Pastificio Andalini Spa)


________
.
Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/
Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A
YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM
Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale
(per l’aggiornamento dei prezzi correnti e altre informazioni e consulenze contattare il dott Mario Boggini al +39 338 6067872 – info@officinacommerciale.it )
(per accedere alle notizie sull’argomento clicca qui)
@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini