Cereali e dintorni. USDA senza scossoni.

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 di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 14 settembre 2023  – Chicago chiusure di del 13.09 .23 

Mercati internazionali: Intanto abbiamo passato indenni un’altra USDA di martedi 12 settembre:

mais usa: maggiori aree dell’atteso, maggiori rese dell’atteso, maggiori produzioni 

soia usa: poca riduzione di aree/ rese, poca riduzione di produzione rispetto alle attese stock usa 2023/24: poco sopra attese mais e grano; poco sotto attese soia
stock usa 2022/23: poco sotto le attese mais, poco sotto le attese soia
grano mondo 2023/24: produzione inferiori da agosto; stock sotto le attese grano mondo 2022/23: stock poco inferiori alle attese 

Domani scade l’accordo sui corridoi terrestri, i paesi confinanti con l’Ucraina stanno discutendo se mantenere il blocco dell’import permettendo solo il transito delle merci, originate dall’Ucraina; alcuni vorrebbero l’estensione sino a dicembre, altri ne richiedono la revoca. 

Il mercato nazionale in pillole: grani tenuti quelli di qualità, mentre gli altri sono cedenti, orzo anch’esso cedente ma condizionato fortemente dalla qualità scadente. Mais molto cedente e del resto siamo in piena campagna. Cruscami in ribasso, ma credo arrivati sul fondo. Fibrosi cedenti. Sottoprodotti del riso iniziano a cedere. Proteici: in ridimensionamento. Il prezzo della farina di soya sulle posizioni 2024 ieri era sceso a 455€ alla tonnellata franco partenza Ravenna. 

Problemi all’orizzonte: sempre logistica zoppicante. Merce nel mondo non ne manca, ma se salta la logistica si andrà in crisi con le scorte. 

Per il mondo delle bioenergie si consiglia di approfittare dei cruscami prima della ripartenza (a meno che la peste suina africana non faccia danni), disponibili le bucce d’uva umide, esauste. Comincia a rarefarsi la disponibilità di mais tossinato dall’estero. 

Comunque, con le guerre in corso e la situazione geopolitica in essere è quasi impossibile fare previsioni! Tutto è molto, troppo, fluido! 

Indici Internazionali al 14 settembre 2023

L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.290 punti, il petrolio wti è salito a circa 89 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,07478 ore 07,59 

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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