Cereali e dintorni. Volatilità sui mercati internazionali.

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 di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 14 dicembre 2023  –  A seguire le chiusure del 12 dicembre 2023.

Volatilità sempre alta sui mercati internazionali, inoltre da Agricensius si apprende una notizia che era nell’aria, ma sembrava impossibile : “L’Argentina sospende le domande di licenza di esportazione per i prodotti agricoli 13 ore fa . Marcela Caetano” .  Il governo argentino ha sospeso le nuove richieste di licenze di esportazione per cereali e semi oleosi fino a nuovo avviso, poiché il nuovo presidente, Javier Milei, dovrebbe annunciare misure economiche entro la fine di martedì 19” per ora è presto capire cosa succederà e da quanto intuibile però questa situazione creerà ulteriore confusione. 

In molti chiedono notizie sulla farina di soya 24: NON E’ ESATTAMENTE IL MOMENTO GIUSTO PER FISSARLA, se le coltivazioni in Brasile ed in Argentina proseguono così, i raccolti dovrebbero essere buoni. Calma ed attenzione ricordandosi della regola del 1/3+1/3+1/3. Certo che chi ha fissato in giugno ‘23 per ora ha vinto il classico “terno al lotto!”. 

Il mercato domestico in pillole: cereali letteralmente inchiodati alle loro quotazioni anche se l’incubo logistica pesa, e questo è segno di scarsa domanda sul mercato interno, altrimenti avremmo assistito a rialzi, (non ancora esclusi però); cruscami ancora in rialzo, fibrosi stabili, foraggi stabili, proteici in leggero rialzo. Si sta vivendo una crisi di farina di soya in quanto un importante stabilimento produttivo lavora a ritmo ridotto e la merce portuale non abbonda. Inoltre, molta di questa presenta già dall’origine parti grumose per cui in molti scoprono di dover rimacinare, questo perdurerà sino a prossimi arrivi nave; sempre ben tenuti girasole e colza, seme di soya stabile. 

Per il mondo delle bioenergie non manca nulla, per ora, ma è aumenta la caccia al mais tossinato e alle farinette di mais, 

Vi RACCOMANDIAMO ATTENZIONE  ALLE PROPRIE SCORTE FISICHE E CONTRATTUALI PER DICEMBRE E ALMENO LA PRIMA DECADE DI GENNAIO! 

Indici Internazionali al 13 dicembre 2023

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 2.551 punti, il petrolio wti è sceso a circa 69 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,07834 ore 08.09 

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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