Di Mario Vacca Parma, 25 luglio 2021 – Le modifiche – di fatti già operative – apportate dal legislatore al codice civile nel novero della nuovo Codice della Crisi d’Impresa e precisamente all’articolo 2086 – cosi come anticipato nel novero dell’articolo della scorsa domenica ( https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/33134-il-2086-e-gli-adeguati-assetti-–-prima-immersione-estiva.html ) impongono un cambio di passo nella gestione aziendale con nuovi metodi manageriali affinché le aziende si adeguino alla prescrizione dettata dal codice che prescrive l’adozione di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, salvo la responsabilità personale degli amministratori verso i creditori sociali.