Il fango, dai piedi è passato alla testa. 

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“Pensavo fosse amore…  invece era un calesse.” Il titolo del film del grande Massimo Troisi potrebbe perfettamente adattarsi alla vicenda che ha visto come attore protagonista Aboubakar Soumahoro, neo eletto nella sinistra che fece il suo ingresso scenografico in Parlamento in perfetto completo scuro, stivali sporchi di fango e l’immancabile braccio teso con in cima il pugno chiuso del “Black Power”. Ora auto sospeso dal partito a causa di quel problemino giudiziario, probabilmente una montatura ordita da fascisti facinorosi, che vedrebbe coinvolte suocera e moglie. 

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