PARMA, 19 Gennaio 2023 – Raccontare la gestione e la cura del Po nel corso dei secoli negli stessi spazi in cui operano ogni giorno gli Enti che si occupano del Grande Fiume: questa la finalità e la particolarità della grande mostra “LE FORZE DELLE ACQUE. Governare il Grande fiume: mito, identità, strumenti” inaugurata oggi pomeriggioaParma presso lo storico “Palazzo delle Acque” di Strada Giuseppe Garibaldi 75, che resterà aperta, con visite guidate gratuite, dal 20 gennaio al 21 marzo 2023.
La mostra è promossa e ospitata dai quattro enti che hanno sede e uffici nel “Palazzo delle Acque” – Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPo); Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po (ADBPo); Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile; Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE) – e dall’Università degli Studi di Parma, che ne ha curato l’allestimento a seguito di approfondite ricerche.
L’incontro è stato coordinato dal giornalista Andrea Gavazzoli.
L’esposizione è stata presentata e inaugurata con gli interventi di: Irene Priolo, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega all’Ambiente e alla Difesa del suolo e componente del Comitato di Indirizzo AIPo; di Michele Guerra, Sindaco di Parma; Alessandro Bratti, Segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po; Giuseppe Bortone, Direttore di ARPAE; Paolo Martelli, Pro Rettore Vicario dell’Università di Parma; e Gianluca Zanichelli, dirigente AIPo, delegato dal Direttore dell’Agenzia Meuccio Berselli.
LE DICHIARAZIONI
Ha aperto l’evento il Sindaco di Parma, Michele Guerra, portando un saluto a nome della città di Parma e le proprie personali congratulazioni. “Parma – ha detto – è una capitale dell’enogastronomia e della cultura in tutte le sue espressioni: questa iniziativa ci mostra che è una capitale anche per quanto riguarda la gestione delle acque e in particolare del fiume Po, a cui le nostre comunità sono fortemente legate per tutto ciò che il Grande Fiume e i suoi affluenti significano per il territorio. Essere qui oggi è anche un modo per esprimere l’attenzione del Comune nei confronti degli Enti che qui operano con professionalità e confermare i rapporti di collaborazione che intercorrono con l’amministrazione comunale”.
“Il rapporto con l’acqua è costitutivo, è tutt’uno con la natura umana e ne accompagna la storia dalle origini”, afferma Irene Priolo, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. “Da sempre l’acqua è elemento di crescita del territorio e, al tempo stesso, da sempre l’uomo è impegnato per governarla e assicurarne una gestione efficiente. La mostra racconta questo rapporto, che nel tempo si è evoluto e che ha assunto una nuova centralità alla luce delle conseguenze del cambiamento climatico, tra cui la siccità che stiamo attualmente affrontando. È quindi un’occasione importante per riflettere. Parla della nostra comunità, della storia e della cultura che la caratterizzano, delle conoscenze scientifiche e dell’avanzamento tecnologico che è stato raggiunto. Ci fa riflettere sul passato per stimolarci a ripensare il futuro, all’insegna della piena sostenibilità”.
“Il ‘Palazzo delle Acque’ – sottolinea Alessandro Bratti – rappresenta storicamente a Parma la sua centralità rispetto all’intero bacino padano. Oggi più che mai incontrarsi e aprire le porte della comunità alle conoscenze e alle tecniche idrauliche (grazie all’impegno di tutti gli enti uniti che si occupano della pianificazione, del monitoraggio e della gestione della risorsa idrica) è un segnale di grande vivacità e massima attenzione a ciò che è stato nel passato ma che al contempo rinnova l’importanza del fiume Po negli equilibri economici e ambientali del nord del Paese. Invitiamo pertanto tutti gli interessati a scoprire questa realtà grazie alla esposizione dinamica ‘Forze delle acque.”
Per Giuseppe Bortone, Direttore generale di ARPAE “le sfide poste dai cambiamenti climatici richiedono sempre di più capacità scientifiche e strumentazioni di monitoraggio e di calcolo innovativi in grado di definire gli scenari e le strategie di mitigazione e adattamento per le nostre generazioni del futuro. È imprescindibile la conoscenza del passato: la ‘memoria del futuro’. Questo l’impegno di Arpae: custodi della memoria per lo sviluppo di strumenti di conoscenza innovativi, veloci e utili per disegnare strategie integrate di sviluppo sostenibile, e per continuare a costruire il ‘mito del Po’ come questa mostra ci ha insegnato”.
“Questa mostra – evidenzia Paolo Martelli, Prorettore Vicario dell’Università di Parma – che di fatto chiude il “dittico” aperto con il convegno dello scorso novembre, costituisce un’ulteriore occasione di approfondimento e testimonia l’enorme ricchezza del Po in tutti i suoi aspetti, anche nella stessa pluralità degli Enti di governo del fiume e del suo bacino idrografico. L’Università di Parma è con convinzione co-promotrice dell’intero progetto, che propone una riflessione ad ampio spettro tra passato e futuro nel quadro oggi più che mai irrinunciabile dello sviluppo sostenibile. Trovo poi particolarmente significativa la scelta della sede della mostra, che porta i visitatori alla scoperta di un edificio storico importante ma poco conosciuto come il Palazzo delle Acque di Barriera Garibaldi: un’opportunità preziosa che per l’esposizione rappresenta senz’altro un valore aggiunto”.
—
NOTA ILLUSTRATIVA SULLA MOSTRA
LE FORZE DELLE ACQUE. Governare il Grande fiume: mito, identità, strumenti
Parma, “Palazzo delle Acque”, strada Giuseppe Garibaldi 75
L’esposizione – che si sviluppa all’interno dell’intero palazzo di strada Garibaldi 75, su quattro piani, oltre al piano terreno, lungo i corridoi e gli ambienti di lavoro degli Enti presenti – resterà aperta dal 20 gennaio al 21 marzo 2023, con visite gratuite e guidate, solo su prenotazione, al numero 338.9225086 o alla e-mail percorsi.artificio@gmail.com, con i seguenti giorni/orari/turni:
martedì e giovedì: turni alle ore 14.00 e 16.15;
mercoledì: turni alle ore 9.00 e 11.15;
venerdì: turni alle ore 9.00, 11.15, 14.00, 16,15.
La rassegna, a cura di Dario Costi e Carlo Mambriani dell’Università di Parma, costituisce un’occasione di approfondimento sui diversi aspetti – storico, culturale, territoriale, ambientale – connessi alla natura e alle vicende del Po e dei suoi affluenti, nonché sul ruolo passato e presente delle Istituzioni deputate alla loro governance. Quello che a ragione si può definire “Palazzo delle Acque” – ovvero lo storico edificio di barriera Garibaldi già sede del Magistrato per il Po e del Genio civile – è un luogo che non tutti i cittadini conoscono adeguatamente.
Il percorso espositivo si sviluppa sui quattro piani del palazzo, oltre al piano terra, ed è articolato in 8 sezioni tematiche. Le straordinarie collezioni di cartografie antiche e strumentazioni storiche e il patrimonio di competenze tecnico-scientifiche, che costituiscono il fulcro dell’esposizione, consentiranno al grande pubblico di ripercorrere, da un lato, eventi, personaggi e tecniche impiegate nei secoli dagli abitanti del bacino padano nel tentativo di sfruttare e governare il Po e i suoi tributari; dall’altro, di comprendere il complesso mondo dell’amministrazione fluviale, nei risvolti dedicati alla sicurezza del territorio, alla gestione delle calamità, ai progetti di valorizzazione naturalistica e paesaggistica, inserito nel contesto internazionale a scala europea.
SEZIONI DELLA MOSTRA E CURATELA
A cura di
Dario Costi, Carlo Mambriani, Fabio Stocchi
1 | IL PALAZZO DELLE ACQUE
Fabio Stocchi
2 | LE FORZE DELLE ACQUE NEL TEMPO
Carlo Mambriani, Fabio Stocchi
3 | IL FUTURO DELLA MEMORIA
Monica Branchi, Lucia Masotti, Simona Patrizi, Fabio stocchi
4 | LA COSTRUZIONE DEL MITO
Paolo Barbaro, Guido Conti, Davide Papotti
5 | LE NATURE DEL PO: ERE LONTANE E PROBLEMI ATTUALI
Rossano Bolpagni, Davide Persico, Pierluigi Viaroli
6 | LA GESTIONE DELLE ACQUE: MODELLI E INFRASTRUTTURE
Paolo Mignosa
7 | UNO SGUARDO AL FUTURO
Gabriele Bertozzi, Elisa Comune, Mirella Vergnani
8 | PROGETTI STRATEGICI DAL PO ALL’EUROPA
Dario Costi
Comitato scientifico della ricerca
Dario Costi, Carlo Mambriani (coordinatori, Università degli Studi di Parma), Paolo Barbaro, Marco Capra, Alessandro Chelli, Isotta Cortesi, Giulio Iacoli, Rita Messori, Paolo Mignosa, Davide Papotti, Davide Persico, Pierluigi Viaroli, Michele Zazzi (Università degli Studi di Parma), Lucia Masotti (Università degli Studi di Verona), Guido Conti.
Enti promotori
AIPo – Agenzia interregionale per il fiume Po
Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna
Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po
Università degli Studi di Parma
[Foto allegata: la collettiva con i partecipanti degli Enti e delle Istituzioni intervenuti all’inaugurazione]