Petrolio e carburanti. Prezzi ben poco allineati!

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Di Lamberto Colla Parma, 20 febbraio 2022 345° giorno dell’anno 2 dell’era  COVID-19 – domenica

Tra prezzo del greggio e valore alla pompa dei carburanti non si riesce mai a trovare correlazione.

Lo si avverte nei periodi congiunturali infrannuali, specie in periodi destinate alle festività più prolungate, quelle che prevedono gli esodi nord sud e viceversa, dove all’aumentare del greggio corrisponde un immediato adeguamento del prezzo al consumo, mentre non è altrettanto rapido il percorso inverso.

Ma anche analizzando gli annali il confronto tra i due prezzi non regge.

Come è facile immaginare, a farne le spese è sempre e soltanto il consumatore finale.

Le scuse son sempre le solite. Aumentano i costi di lavorazione, piuttosto che il ribasso non può essere immediato perché le scorte acquistate a prezzi superiori devono essere smaltite.

Ma quando il petrolio sale le scorte non erano state acquistate a prezzi inferiori e perciò dovrebbe essere etico, o quantomeno coerente, attendere a aggiornare i prezzi?

Senza poi parlare di una particolare situazione nazionale che vede le accise e le tasse (vedi sotto) sui carburanti da autotrazione fare la parte del leone sul computo complessivo del prezzo. 

Solo a titolo esemplificativo, il prezzo della benzina nell’ultimo quadrimestre 2021 era pari a 1.733,72 € (valore per ton) e così composto: 312,16 di IVA, 728,4 accise, per un netto di 692,6 ed un valore di imposte (Accise + IVA dove peraltro sulle accise viene calcolata pure l’iva!!!) di ben 1.041

Composizione del prezzo alla pompa confronto 2012 e 2022 – Fonte MISE

(La composizione del prezzo alla pompa nel 2012 e nel 2022 – fonte MISE)

Da ciò si comprendono perfettamente le motivazioni che rallentano le decisioni governative sia sulla riduzione che sul controllo troppo accurato dei prezzi alla pompa e sia sulla resistenza a ridurre le accise, anche solo l’assurdità di calcolare l’IVA sulle accise che, non è difficile da credere, è anticostituzionale in quanto una tassa tassata non è operazione consentita e tantomeno etica.

I valori storici del prezzo del petrolio WTI dal 1946 ad oggi mostrano la quotazione del greggio segnare un massimo storico nel luglio 2008 a quota 145,31 dollari al barile poi replicato nel 2012 e 2014 (tra 140 e 145$/barile) e un minimo storico nel 1946, anno in cui il prezzo del petrolio ha toccato quota 1,17 dollari al barile per raggiungere in profondo rosso a -38$/barile nell’aprile 2020, in piena crisi pandemica globale.

In quel preciso momento di minimo storico assoluto del prezzo del greggio, il prezzo dei carburanti si contrasse solo del 12-14%. 

Prendendo quindi a confronto il 2012 e il 2022 si osserva che a parità di prezzi alla pompa, il differenziale del valore del petrolio è di almeno 30 punti percentuali 125-140$ a favore del 2012 contro i 90-96$ delle settimane correnti.

Un margine a tutto vantaggio della filiera industriale, molto meno per gli esercenti dei carburanti che possono godere di pochi centesimi a litro e ancor meno per gli autotrasportatori e cittadini comuni che nella maggior parte dei casi  il mezzo privato è l’unico in grado di raggiungere in tempi ragionevoli il luogo di lavoro.

Altro capitolo è il caro GAS al quale è difficile trovare una giustificazione per aumenti del 400%.

Che sia un modo per favorire una discussione sul nucleare, riaccendere le trivelle e le pome del gas?

Sarebbe quanto mai opportuno decidere finalmente per una strategia a breve, medio e lungo termine per il settore energetico, ma anche per l’acciaio e le varie commodities , così come pure per i componenti di base dell’industria, dalle viti ai microchip.

Un ritorno a una maggiore quota autarchica non farebbe male in forza del fallimento della politica di globalizzazione che, invece di esportare benessere ha distribuito virus e generato crisi economiche a tutto vantaggio di pochissimi magnati sparsi nei continenti.

 APPENDICE

Per completezza d’informazione a seguire proponiamo l’elenco completo delle accise sui carburanti:

1,90 lire (0,000981 euro) per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;

14 lire (0,00723 euro) per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;

10 lire (0,00516 euro) per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;

10 lire (0,00516 euro) per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;

10 lire (0,00516 euro) per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968;

99 lire (0,0511 euro) per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;

75 lire (0,0387 euro) per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980;

205 lire (0,106 euro) per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;

22 lire (0,0114 euro) per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;

0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.

0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;

0,0051 euro per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009;

da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;

0,04 euro per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;

0,0089 euro per far fronte all’alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011;

0,082 euro (0,113 sul diesel) per il decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011;

0,02 euro per far fronte ai terremoti dell’Emilia del 2012.

Il totale dell’accisa, stabiliti prima dal Regno d’Italia e poi dalla Repubblica Italiana, ammonta a circa 0,41 euro (0,50 euro IVA inclusa). Da precisare che dal 1999 un decreto legislativo permette alle varie Regioni di imporre un’accisa autonoma sulla benzina.

A tutto questo si somma la cosiddetta imposta di fabbricazione sui carburanti, che porta il totale finale a 72,84 cent per litro per la benzina verde e 61,74 cent per il gasolio IVA esclusa (dati calcolati al 17 agosto 2015). A questi valori, ovviamente, occorre aggiungere il 22% derivante dall’IVA e si arriva a sfiorare i 90 e i 75 cent/litro rispettivamente per benzina verde e gasolio.

(per restare informati clicca  QUI)

Link suggeriti

 MISE prezzo carburanti

https://dgsaie.mise.gov.it/prezzi-settimanali-carburanti

https://dgsaie.mise.gov.it/prezzi-annuali-carburanti?pid=1

Grafico prezzi petrolio

https://www.clal.it/?section=petrolio

https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/34967-cara-pandemia.html

24/4/2020

https://www.focus.it/comportamento/economia/prezzo-del-petrolio-negativo-che-cosa-significa

Storico prezzi petrolio

https://www.money.it/bonus-psicologo-come-funziona-a-chi-spetta-importi-novita

http://aldopiombino.blogspot.com/2020/03/il-crollo-del-petrolio-del-9-marzo-2020.html

La svolta “Green” del Governo: aumento delle accise

https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/29288-la-svolta-%E2%80%9Cgreen%E2%80%9D-del-governo-aumento-delle-accise.html

Petrolio in caduta libera ma benzina alle stelle. Siamo alle solite!

https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/21525-petrolio-in-caduta-libera-ma-benzina-alle-stelle-siamo-alle-solite.html

Caro petrolio, o No?

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Primi segnali dai padroni del mondo

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https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/14496-contro-il-muro-a-tutta-velocit%C3%A0.html

Il mistero buffo del prezzo dei carburanti

https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/10789-il-mistero-buffo-del-prezzo-dei-carburanti.html

https://www.gazzettadellemilia.it/trucks/item/120-prezzi-del-petrolio-wti-e-composizione-prezzo-gasolio.html

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