Di LGC Parma, 10 gennaio 2022 – Due anni fa la trasmissione di inchiesta condotta da Sigfrido Ranucci aveva preso di mira il “Grana Padano” e in particolare quei produttori che “importavano” latte estero per trasformarlo nella preziosa DOP nazionale.
Nei giorni scorsi invece è andata in onda una “puntata riparatrice”, come l’ha definita il conduttore stesso. A essere posti sotto osservazione delle telecamere di RAI 3 sono stati i produttori, ma in particolare gli amministratori dei Consorzi, Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che trasformano il latte in prodotti troppo simili all’originale.
Tra questi anche il più autorevole e apicale Nicola Bertinelli, Presidente dl Consorzio del Parmigiano Reggiano e alto rappresentante della Coldiretti.
Sotto i riflettori è stato posto il formaggio “Senza” che esce dal caseificio di famiglia, autorizzato dal MIPAAF nel 2013, e realizzato attraverso “una ricetta e una tecnologia differenti da quelle adottate per la produzione di Parmigiano Reggiano”, come dichiarato dallo stesso Nicola Bertinelli su “Il Punto di Coldiretti” del 9 gennaio di cui riportiamo interamente il contenuto.
E, in attesa che i Sindaci del Consorzio esprimano il parere in merito alla questione di compatibilità, Nicola Bertinelli ha deciso di autosospendersi da ogni carica in Coldiretti.
E’ comunque importante rilevare che nessun illecito è stato contestato ai soggetti chiamati in causa dalla trasmissione “REPORT” del 3 gennaio scorso.
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IL PUNTO del 9 gennaio 2022
Report, Bertinelli si autosospende dalle cariche in Coldiretti a seguito delle polemiche
Come riportato da Il Punto Coldiretti, Nicola Bertinelli, a seguito delle polemiche scatenate dalla puntata di Report andata in onda su Rai Tre il 3 gennaio 2022, ha deciso di autosospendersi con effetto immediato dalle cariche ricoperte in Coldiretti.
“Di fronte agli attacchi personali – ha dichiarato – ho ritenuto necessario autosospendermi immediatamente dalle cariche che ricopro a livello provinciale, regionale e nazionale in Coldiretti – associazione che da sempre si batte contro il fenomeno della produzione di formaggi similari. Un atto di responsabilità e trasparenza per non assecondare il gioco dei nostri avversari, chiaramente finalizzato ad incrinare la reputazione della nostra Coldiretti.”
Il Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano è stato chiamato in causa in merito alla produzione e la vendita di un formaggio denominato “Senza”, realizzato dal caseificio di famiglia senza caglio animale. Come specificato da Bertinelli, la produzione utilizza una ricetta e una tecnologia differenti da quelle adottate per la produzione di Parmigiano Reggiano e non è quindi comparabile e non concorrente con esso, tanto da essere stata autorizzata nel 2013 dal Mipaaf.
“Per i doverosi chiarimenti negli Organi preposti, – ha concluso – ho comunque convocato il comitato esecutivo del Consorzio del Parmigiano Reggiano per dare mandato ai sindaci revisori di effettuare tutte le verifiche necessarie ed esprimersi sull’eventuale mia incompatibilità con il ruolo di presidente, a tutela della mia persona, del Consorzio e dell’Associazione che rappresento.”
Fonte: Il Punto Coldiretti