Di Lamberto Colla Parma, 4 agosto 2024 – Laghi stracolmi, pioggia insistente per tutta la primavera e l’inizio d’estate, ciononostante i media continuano a tamburellare sulla eccezionalità del caldo. 30°C e punte di 40 gradi sembrano una eccezionalità. L’insistenza è tale che molti credono sia veramente eccezionale dimenticando le temperature storiche che ogni anno si ripresentano nel bacino del mediterraneo. Punte di 40° in qualche città del sud e non di rado anche qualche località del centro nord, come Firenze, Bolzano o Bologna, particolarmente penalizzate dalle loro posizioni orografiche.
A Roma, in luglio la temperatura di luglio è sempre stata tra i 32 e i 35° C come da tabella allegata.
Ma niente da fare. La siccità è incombente, onnipresente in ogni comunicazione mediatica al punto che i più influenzabili stanno soffrendo oltremisura questa eccezionalità calorica.
Un inverno nevoso, quello appena trascorso, tanto da portare a coprire la Marmolada con oltre 5 metri di manto immacolato e nonostante tutto, il mantra del cambiamento climatico non si allenta anzi cresce portando a esempio il sud per la grave difficoltà idrica a causa, si racconta, esclusiva della mancanza di piogge, tralasciando il dettaglio della dispersione dell’acqua che raggiunge punte del 70% come in Basilicata e oltre il 50% in Sicilia, mentre la Puglia, per essersi dotata di invasi nel passato recente, non soffre dei medesimi problemi.
E’ invece notizia di qualche mese fa che un gruppo di scienziati ha previsto per il prossimo 2030 l’inizio di una mini-glaciazione a causa di una riduzione della intensità di irraggiamento della nostra stella vitale: il Sole.
Qualcuno presto avanzerà l’ipotesi che, anche quell’allentamento dell’impegno solare, sarà determinato dall’uomo e dalle sue attività con la CO2 come emissione velenosa.
“La risorsa idrica del PO è ai massimi livelli storici”. . “l’Osservatorio Permanente – prosegue l’ADBPO – sugli Utilizzi Idrici del Distretto con partner istituzionali e portatori di interesse per analizzare e aggiornare l’andamento della disponibilità idrica. Confermate le aspettative di fine primavera con picchi di abbondanza nel Grande Fiume, nei Grandi Laghi alpini e negli affluenti.”
Ma l’emergenza climatica, la siccità e le temperature estreme, nonostante tutto ciò sia nella normalità del periodo, è la notizia d’apertura di tutti i giornali e telegiornali. Le previsioni Meteo mostrano le città infuocate mentre per le medesime temperature del passato le grafiche erano molto meno terrificanti.
Mettiamoci il cuore in pace; le temperature si abbasseranno dopo ferragosto, come è tradizione, le giornate avvertiremo che si staranno accorciando e presto, troppo presto arriverà il Natale.
Intanto godiamoci la bella stagione, di tanto in tanto rinfrescata da un rovescio di pioggia.
LINK
https://www.gazzettadellemilia.it/politica
https://www.open.online/2024/03/22/italia-dati-istat-dispersione-idrica
https://www.facebook.com/watch/?v=767677622244860
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