L’allerta alimentare sulle uova di alcuni giorni fa, si è estesa coinvolgendo un’altra marca venduta al supermercato per un rischio microbiologico. Le uova ad essere state richiamate sono state quelle dell’azienda Fattoria Salentine SARL, provenienti da allevamento a terra. L’allerta è stata diramata per “rischio microbiologico” che viene segnalato ogni qual volta si sospetta la contaminazione da parte di un batterio, di un virus o di un altro agente patogeno, considerati pericolosi per la salute umana. Il richiamo in questione è stato, in particolare, effettuato per la possibile contaminazione dal batterio della Salmonella typhimirium. Questo batterio è colpevole dell’insorgere della salmonellosi, una sorta di gastroenterite, che può portare, nelle persone che ingeriscono i cibi contaminati, all’insorgere di una varietà di sintomi. Solitamente, tali sintomi non sono gravi, ma possono essere molto fastidiosi. La salmonellosi, infatti, può provocare l’insorgere di mal di pancia, diarrea, febbre, dolori addominali e altri sintomi associati alle gastroenteriti. In alcuni, rari e gravi casi, invece, può portare anche all’insorgere di malattie più pericolose, come le batteriemie o le meningiti. Il batterio della salmonella può trovarsi nella carne cruda, nelle uova, nel formaggio, così come nella frutta e nella verdura. Nel dettaglio il righiamo riguarda un rischio microbiologico dei lotti delle uova. Il marchio del prodotto è Alicom. Le confezioni ritirate sono di diverso tipo: confezioni da 6 o dieci uova e cartoni da 180, 200, 360 o denominate “S”, “M”, “L” e “XL”. Il nome o la ragione sociale dell’OSA – Operatore del Settore Alimentare a nome del quale il prodotto è commercializzato è Fattorie Salentine SARL. Il marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore è Alicom, mentre il nome del produttore è Fattorie Salentine S.A.R.L con stabilimento attivo in provincia di Lecce, all’indirizzo Contrada Piritta SP Veglie-Novoli Km 3. I numeri dei lotti di produzione ritirati sono i seguenti: 34101, 34201, 34301, 34401, 34501, 34601, 34701, 34801, 34901, 35001, 35101, 35201, 35301, 35401, 35501, 35601, 35701, 35801, 35901, 36001, 36101, 36201, 36301 e 36401. Il motivo del richiamo, è la non conformità dei prodotti venduti con i parametri ammessi. In particolare, riguarda l’esito positivo all’analisi della Salmonella Tiphymirium. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare le uova con le scadenze e i numeri di lotto segnalati. I consumatori e le consumatrici in possesso dei prodotti richiamati possono restituirli al punto vendita d’acquisto o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. La sicurezza alimentare è una priorità fondamentale e richiede l’impegno congiunto non soltanto dei produttori e autorità di controllo, ma anche dei consumatori, a cui consigliamo di restare informati e agire prontamente in risposta agli avvisi.
(8 gennaio 2024)