Calo dei consumi di vino, nuove abitudini e avanzata dei NoLow.

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di Mario Vacca Parma, 31 luglio 2025 – Dal 7 all’11 novembre, Merano WineFestival torna nel Kurhaus con la sua 34^ edizione e una missione chiara: stimolare un confronto aperto tra visioni, filosofie e identità territoriali, riassunto nel sottotitolo “Vision: Wine & Food Creators”. Confermato il venerdì dedicato a TasteTerroir – bio&dynamica e alle premiazioni dei WineHunter Award Platinum e delle WineHunter Stars, e il martedì del metodo classico Catwalk Champagne&more. Nelle giornate centrali di The Festival e GourmetArena, presenti i produttori selezionati dalla guida The WineHunter, in uscita il prossimo 18 agosto.
 
Merano (BZ), 22 luglio 2025 – In una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, la 34ª edizione di Merano WineFestival, in scena dal 7 all’11 novembre, si conferma crocevia di visioni e lancia l’appello a produttori, esperti e stakeholder ad affrontare insieme le criticità ed elaborare soluzioni per riscrivere il presente e il futuro del comparto. In una veste sempre più internazionale, Merano WineFestival non è solo palcoscenico che celebra le eccellenze enogastronomiche, ma anche cantiere di idee e dibattito per il rilancio del settore che dà voce ai “Wine & Food Creators”, chiamati ad avere un ruolo attivo di fronte a queste sfide.
 
IL VINO PERDE APPEAL? MERANO WINEFESTIVAL CHIAMA TUTTI I PROTAGONISTI AL CONFRONTO
A fronte del trend che vede il calo a livello mondiale dei consumi di vino, con il nuovo minimo storico di 21,4 miliardi di litri segnato nell’anno 2024 (secondo i dati dell’OIV) e della parallela crescita del segmento no-alcol e low-alcol, Merano WineFestival invita tutti gli attori del comparto enologico a guardare al futuro. «Fin dal 1992 il nostro obiettivo non è mai stato quello di rincorrere le mode, ma di anticipare le trasformazioni che interessano il mondo del vino e del gusto» afferma Helmuth Köcher, fondatore di Merano WineFestival, ricordandone la storia: «Nel 1997 abbiamo ampliato la nostra visione includendo una selezione delle eccellenze gastronomiche italiane, istituendo tre commissioni: una dedicata alle prelibatezze gastronomiche, una focalizzata su distillati e la terza mirata alle birre artigianali. Proprio da questa evoluzione sono nate le aree Culinaria, Beer Passion e Aquavitae, un passo fondamentale per valorizzare il dialogo tra vino e gastronomiaNel 2005 con “bio&dynamica” abbiamo portato al centro dell’attenzione la viticoltura biologica e biodinamica, anticipando una sensibilità oggi sempre più diffusa. Dodici anni dopo, nel 2017, abbiamo puntato i riflettori suivini no e low alcol, aprendo un confronto su un cambiamento culturale nei consumi, ad oggi estremamente attuale. Nel 2018 è stata la volta del cambiamento climatico, tema affrontato con un approccio sempre più etico e orientato alla sostenibilità». Prosegue Köcher: «Oggi più che mai, il mondo enogastronomico deve mettersi in discussione: se vuole evolversi, deve cambiare passo e affrontare con consapevolezza le sfide contemporanee, dai nuovi stili di consumo all’internazionalizzazione. Con lo sguardo rivolto al futuro, Merano WineFestival si conferma luogo di confronto e ispirazione per scrivere insieme la nuova era del vino e del cibo».
 
RISPONDERE ALLE SFIDE GLOBALI VALORIZZANDO LE RADICI: LA PROPOSTA DI HELMUTH KÖCHER
In risposta a un contesto sempre più complesso e competitivo, Merano WineFestival propone di valorizzare maggiormente il legame tra vino e territorio attraverso una mappatura che racconti in modo chiaro e distintivo l’identità dei vini italiani: «Solo rafforzando il legame tra prodotto e territorio e valorizzando le identità locali, il vino italiano potrà distinguersi su mercati sempre più affollati e frammentati» spiega Köcher. «L’obiettivo è costruire una narrazione condivisa, che aiuti produttori, buyer e consumatori a riconoscere nel vino non solo un prodotto, ma un’espressione autentica del territorio d’origine». Tra le proposte, anche quella di valorizzare in etichetta con un’indicazione apposita i vini che provengono almeno per il 60% da viti storiche con più di 50 anni di età, per dare riconoscibilità e valore a un patrimonio ampelografico unico al mondo, che resiste anche di fronte ai cambiamenti climatici.
 
IL PROGRAMMA DEL 34° MERANO WINEFESTIVAL
Confermato il format dell’evento in cinque giornate all’insegna della qualità con i migliori prodotti food, wine, beer e spirits selezionati da Helmuth Köcher e dalle commissioni della guida The WineHunter, e con un ricco programma di ospiti d’eccezione. Si parte con venerdì 7 novembre con TasteTerroir – bio&dynamica, giornata dedicata alla viticoltura biologica e biodinamica, ai vitigni Piwi, ai vini underwater e in anfora e, più in generale, a una visione etica e sostenibile dell’agricoltura. Da venerdì 7 a lunedì 10 novembre sarà protagonista la GourmetArena, con eccellenze food, spirits e birre artigianali accompagnate da una serie di live showcooking. Durante la serata inaugurale l’elegante Teatro Puccini accoglierà la cerimonia di premiazione dei WineHunter Award Platinum, seguita dalla premiazione delle WineHunter Stars, le personalità che, con la loro competenza e passione, danno luce al mondo enogastronomico. Tra sabato 8 e lunedì 10 va in scena The Festival, con produttori vitivinicoli italiani e internazionali. Martedì 11, con Catwalk Champagne&more, si chiude in bellezza con i migliori metodo classico nazionali, internazionali e non solo.
 
IL GUSTO È PROTAGONISTA: IL VALORE DELLA SELEZIONE FOOD
Dal 1996, Merano WineFestival ha dato spazio anche al mondo della gastronomia con una selezione dei migliori prodotti food provenienti da tutta Italia. Le commissioni The WineHunter Award operano tutto l’anno per individuare le eccellenze del gusto, attraverso degustazioni e valutazioni rigorose. Una commissione è interamente dedicata ai prodotti gastronomici, dai salumi ai formaggi, dai prodotti dolciari a quelli innovativi, un’altra seleziona i migliori distillati e la terza dedicata alla selezione delle birre artigianali italiane ed estere. Il risultato è una proposta gastronomica di altissimo livello che affianca il vino e ne arricchisce l’esperienza, creando un dialogo sensoriale tra territori, materie prime e artigianalità.
 
LA GUIDA THE WINEHUNTER
I produttori presenti al Merano WineFestival sono selezionati da Helmuth Köcher insieme alle commissioni d’assaggio della guida The WineHunter. L’edizione 2025 della guida sarà disponibile online a partire dal 18 agosto, data in cui verranno svelati i WineHunter Award Rosso (punteggio tra 90 e 92.99/100) e Gold (tra 93 e 95.99/100) nelle quattro categorie: wine, food, spirits e beer. Per conoscere i vincitori del prestigioso WineHunter Award Platinum (sopra i 96/100), l’appuntamento è per la cerimonia ufficiale di premiazione in programma venerdì 7 novembre. La guida 2025 sarà promossa anche a livello internazionale grazie al contributo dei WineHunter Scout, i membri delle commissioni di degustazione ufficiali, e dei WineHunter Ambassador, referenti su diversi mercati esteri dal Giappone agli USA: saranno loro a presentare i prodotti premiati a un pubblico globale, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane nei principali mercati mondiali.
 

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La Bussola d’Impresa – Mario Vacca

“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.

Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.

Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.

Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di “start-up”, M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.

Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti. 

Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.

Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell’innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.

La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a  scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.

La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati  alla carità ed alla fratellanza anche attraverso  club ed associazioni locali. 

Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.

Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”

Contatto Personale: mvacca@capri.it

Profilo Professionale: https://www.gazzettadellemilia.it/economia/itemlist/user/981-la-bussola-soluzioni-d-impresa.html

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