Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 11 luglio 2024 .
MERCATI internazionali: stanchi e in attesa dei dati USDA di venerdi sugli stock agricoli mondiali. Nel mondo non manca nulla!
Per il mercato interno il discorso è articolato e complesso: Il grano non è di qualità, se non in alcune zone dell’Emilia e delle Marche e qualche zona dell’Alessandrino! L’industria molitoria cerca grano estero per recuperare qualità/sanità e possibilità di lavorare il nazionale. Stessa cosa avviene per l’orzo: commercianti e mangimisti acquistano estero per tagliare e migliorare il nazionale. Il mais è su una soglia di resistenza sia per il nazionale che per l’estero, in più ci sono dei ritardi di treni su diversi silos interni.
POTREBBE AVER FINITO DI SCENDERE.
I cruscami si dibattono su un fondo di
resistenza vedremo se vincerà il caldo e caleranno, o se il difficile lavoro dei mugnai per quanto sopra li supportino dato che devono operare con merce estera.
Proteici: in generale calo, ma anche qui resistenza su questi valori che sono come definito da alcuni “confort zone”.
Il CBOT è sceso a livelli che non vedevamo da febbraio, e con il cambio attuale la soya proteica si attesta tra i 413/417€ tonnellata partenza Ravenna. Fibrosi industriali polpe e buccette stabili, per i foraggi e i disidratati caos qualitativo! Per il seme di cotone possibili futuri problemi di logistica su agosto, dove la merce arriverà sollo sino al 07/08 e poi riprenderà dal 21/08.
Consumi bassi, ma non per tutti i settori, la richiesta della base agricola/zootecnica si sta facendo più consistente specie sulle posizioni a medio e lungo termine, per il mais e i suoi sottoprodotti.
Per il mondo dei biodigestori: tutti a caccia di tutto. Vi segnalo disponibilità di un ultimo lotto di farina di bucce d’uva su luglio, poi ancora semola umida, la crusca è stata contrattualizzata sino a dicembre a 125€ arrivo.(per quanto in tempo, pensateci!!!!).
I valori sono indicativi e senza impegno, soggetti
Indici Internazionali al 11 luglio 2024
L’indice dei noli b.d.y. è salito a 1.939 punti, il petrolio wti è salito a circa 83 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,08486 ore 12,11
(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl – Milano
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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/
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Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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