Cereali e dintorni. Internazionale in calo e interno nel caos

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di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 6 ottobre 2021 –  A seguire le chiusure del 5/10/21 sera:

Nell’internazionale il mercato dei proteici all’origine, cioè sul Chicago, sta ridimensionandosi, cosa che è possibile appurare dal grafico sottostante. 

Nel mercato interno è invece caos, sia per il “corto” di diverse materie prime proteiche e non, ed anche per la reazione al forte aumento del mais che ha precise e puntuali ragioni: la prima, che i raccolti all’Est sono in ritardo; la seconda, che manca logistica sia per fisicità sia per i problemi creati dalla normativa Green Pass; la terza, per motivi di tossicosi; infatti, è sempre più difficile avere garanzia 3/3000, quasi impossibile le 2/2000. 

Si conta su una possibile apertura degli arrivi dalla Francia, logistica permettendo. 

Questa situazione, unita al fatto che ai porti del Nord e del Sud Italia manca mais extra comunitario o comunque estero, con la stessa scarsità nei silos interni, fa sì che la domanda sia concentrata sul nazionale e visto il valore aggiunto, al momento, purtroppo, molti detentori lo ritengono troppo “PREZIOSO” per essere commercializzato; la previsione è che la situazione vada a normalizzarsi nel giro di due settimane, poi probabilmente, ci sarà il contraccolpo con il calo. 

Il rialzo comunque ha base anche sul grano, con una situazione complessa a livello internazionale. Altro cereale in fuga è l’orzo e per questo non sono prevedibili ribassi stante la scarsità di merce e il maggior utilizzo. 

La deriva di questa situazione è che molti alimentaristi dovranno correggere le loro pretese di utilizzo e di qualità del mais. 

Un segnale di anomalia del momento è che alcune materie prime Bio costano come le convenzionali, dove è l’errore/orrore/anomalia? 

Insomma, un momentaccio preludio a liti commerciali e di logistica, e comunque i problemi sono mondiali, infatti, Evergrande sta contagiando la Cinese Fantasia Holdings group Co Ltd mancando ad un pagamento di 206 milioni di dollari, ma gli analisti finanziari “millantano” che dovrebbe essere un problema tutto Cinese o del Sud Est Asiatico. Sarà vero??? Purtroppo, nessuno di noi legge il futuro, ma una cosa è certa commercialmente muovo/intermedio materie prime dal 1984, ne ho viste tante, ma una tempesta così lunga e pericolosa mai! Come tutti i comandanti di nave durante la tempesta sar  sempre in Plancia! Per rispondere alle domande della CLIENTELA. 

 Per il mondo dei biodigestori è finita la possibilità di fare scorta di Crusche di grano, a prezzi bassi, restano le possibilità di approvvigionarsi di bucce di cacao e vinacce sia essiccate che umide. Purtroppo, mais tossinato o farine o farinette, seguendo la strada del mercato del mais, sono difficilmente reperibili a sconto sul mercato, ne hanno certamente quelli, che a suo tempo, le hanno contrattualizzate, mentre per gli altri: “Carestia” e paura per i prezzi. Quindi brutto momento anche in tale settore. 

INDICI INTERNAZIONALI 6 OTTOBRE 2021

L’indice dei noli B.D.Y è salito a 5.267 punti, (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 76 dollari al barile, e il cambio gira a 1,15760↓↓↓ore 09.07

Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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