Cereali e dintorni. L’alba è ancora lontana.

0
1265

di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 20 aprile  2023 –   

A seguire il MATIF di mercoledì 19 aprile 2023

Mentre vi scriviamo, il mercato telematico è in gran parte in ridimensionamento e così siamo alla solita altalena ad ampio arco…

Le tensioni dei giorni scorsi per la ventilata chiusura dei canali terrestri di approvvigionamento per i cereali e semi oleosi provenienti dall’Ucraina sono in via di attenuazione, grazie al possibile accordo di impedire gli scambi (scarico e commercializzazione), in Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria.

Se ciò avvenisse rappresenterebbe un precedente nella libera circolazione delle merci e un precedente protezionistico! Per questo stanno valutando anche aiuti in compensazione per i 5 paesi. Logicamente quello che non andrà in quei paesi andrà in altri più distanti dall’Ucraina, tra i quali anche il nostro. Ora se ciò avvenisse il mercato nei prossimi mesi si appesantirebbe.

Un monito agli eterni ribassisti: prima di tutto notare il verbo al condizionale, seconda cosa tengano presente che fra sette o otto mesi la spinta Ucraina tenderà a scomparire per lo svuotamento delle scorte e l’impossibilità di un loro reintegro in tempi naturali, stante il fatto che la guerra continua, e comunque anche se finisse i disastri ai territori e alle infrastrutture resterebbero.

Nei prossimi giorni verificheremo gli sviluppi di quanto sopra scritto, certo è che se continueranno le tensioni geopolitiche “le guerre” di alta finanza e la vera guerra combattuta, il settore Commodities sarà fortemente instabile.

Il peggio sembra passato, ma per il meglio occorre ancora attendere.

A inizio settimana avevamo segnalato la possibilità di chiudere contratti su tutto il 2024 con la farina di soya a prezzi interessanti, la finestra è rimasta aperta praticamente solo un giorno. Vediamo e attendiamo se si riaprirà, ma comunque, qualora capitasse la regola è sempre quella “aurea” dei terzi.

Intanto il mercato è condizionato fortemente dal fatto che dalla settimana 15 (quella della nostra Pasqua) alla settimana 18, quella del primo maggio, ci troviamo condizionati da quattro settimane ricche da festività e ponti vari nazionali ed internazionali mettendo alle strette la la logistica, su gomma specie dall’ estero, ma anche il mercato interno.

Indici Internazionali al 20 aprile 2023

L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.372 punti, il petrolio wti è sceso a circa 79$ al barile, il cambio €/$ gira a 1,09701 ore 08,27

 Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale

(per accedere alle notizie sull’argomento clicca qui)

@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

Google search engine