di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 5 aprile 2023 – “MATERIE PRIME CEREALI E DINTORNI ECONOMICI” anno 12° ieri sera 4 aprile 2023.
Venerdì USDA tutto sù, lunedì pure, martedì ripensamento tutto giù, il tutto accompagnato da un cambio Euro/Dollaro che passa da 1,081€ a 1,095€ per il diverso atteggiamento delle banche centrali, Usa più permissiva sull’inflazione, Europa più intransigente!
Ma il mix di notizie è micidiale e “ricco”: si va dal meteo, alla guerra, alla geopolitica, agli scioperi annunciati, alle proteste, ai movimenti dei fondi d’investimento che entrano ed escono in mercato con il sistema delle porte girevoli.
Insomma, trovare una quadra è difficile, difficile avere chiara una direzione, certo le quotazioni si sono sgonfiate ed hanno spazio a scendere, ma chi detiene posizioni fa resistenza e sfrutta ogni minimo appiglio per delle fiammate rialziste improvvise.
Il sottofondo vero del mercato, composto di consumi che si riducono o comunque che non crescono, è fatto di stock che pare abbiano smesso di calare sensibilmente, ma non ancora ripreso a salire, dà spazio e speranza a quotazioni più basse e i movimenti finanziari e speculativi hanno trovato, nelle commodities, buon gioco!
Ora finalmente, alle rivolte degli agricoltori in Olanda si aggiungono anche quelle dei “colleghi” polacchi e dei paesi dell’Est dove a causa del mercato parallelo proveniente dalle aree di guerra in molti hanno visto e vissuto rovesci e anomalie di mercato.
Considerando anche che gran parte del Nord Africa rischia di diventare una polveriera di affamati assommando Tunisia ed Egitto; quale sarà l’impatto sul commercio internazionale del grano? E i movimenti di questo come impatteranno sulle altre commodities?
Il Fatto che le aziende USA facenti parte del mondo delle commodities stiano abbandonando i porti Russi come evolverà? Dove la Russia invierà milioni di tonnellate?
Difficile muoversi sul lungo periodo con una volatilità simile, e infatti molti operatori si muovono passo dopo passo, o su periodi brevi o a medio termine bimestri/trimestri.
Tante le variabili. Quanto mai attuale il sistema della distribuzione dei rischi del quale più volte abbiamo scritto.
Indici Internazionali al 3 aprile 2023
L’indice dei noli B.D.Y. è sceso a 1.389 punti, il petrolio wti è salito a 77 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,08123 ore 08,36.
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.