di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 23 agosto 2023 – Chicago chiusure di del 22.08 .23
Il mercato è molto disturbato dalla Geopolitica, dal clima e dalla logistica navale, ferroviaria e su gomma che non riesce a tornare alla normalità. Troppe le variabili.
Il nervosismo del mercato è palpabile, il fattore “Evergrande”, pur essendo noto da tempo, ha causato scossoni nella finanza e ingenerato la paura di una nuova crisi provocando lo spostamento dei capitali dalla finanza alle merci, ma è stata sicuramente una reazione nell’immediatezza degli eventi. Altrettanto disturbo lo sta causando la riunione dei paesi aderenti al BRICS (Brasile-Russia-India-Cina-Sud Africa) il loro progetto di “de-dollarizzazione”, se attuato e quando lo sarà, porterà sicuramente uno scompiglio globale. Da qui le contromosse USA già in essere sui paesi che vogliono aderire al Brics primi fra tutti i paesi dell’area Mediorientale.
Il mercato in pillole: per i grani ricerca della qualità e della proteina che porta i grani di qualità e di forza a guadagnarsi aumenti e premi, mentre gli altri languono o cedono. Orzo stabile. Mais in congiuntura tra vecchio e nuovo raccolto, ma in calo. Anche se l’incognita Mar Nero e danni ai porti sulla foce del Danubio possono pesare. (sui futuri ieri il mais ottobre 23 – marzo 24 quotava intorno ai 230/232€ al porto a Ravenna e circa 10€ in più sullo stesso periodo nei silos interni Lombardi). Cruscami ultimi sussulti di aumento agostano. Foraggi e fibrosi stabili. Sottoprodotti del riso stabili. I proteici sono il comparto più difficile da interpretare, nelle scorse settimane prima dell’USDA del 11 c.m il comparto aveva subito una sensibile riduzione dei valori, sia sul pronto che sui futuri (il 2024 lo si trattava sotto i 440€ ton) seguita poi da una fase di ripresa e instabilità ancora presente (il ‘24 ieri lo si trattava a 450€/ton) e il pronto ieri quotava intorno ai 500€ partenza al porto sempre per la proteica. Le bizze della farina di soya logicamente hanno riflessi quasi analoghi sulle varie farine di estrazione e sui sottoprodotti industriali ricchi di contenuto proteico.
Per il mondo delle Bioenergie disponibilità per quanto in tempo di seme di soya surriscaldato in silos.
In sintesi di questo mercato delle commodities, da tempo abbiamo una piccola parte in un film senza copione e non sappiamo cosa desidera il regista….
Indici Internazionali al 23 agosto 2023
L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 1.194 punti, il petrolio wti è sceso a circa 79 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,08594 ore 08,50
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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/
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Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
