“Cereali e dintorni”. … Migliore 2025! 

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Di Mario Boggini e Virgilio Milano, 1 gennaio 2025 – 

Cari lettori, siamo di nuovo ad un fine anno e all’inizio di uno nuovo, che di certo non sarà più semplice di quelli passati, ma ormai siamo tutti resilienti alle maggiori difficoltà! Se ne sono viste tante e ancora se ne vedranno nonostante tutti si augurino le migliori cose, così va il mondo. 

Le variabili nel settore commodities sono molteplici, consideriamo solo le più importanti che riguardano proteici e cereali: 

1)             Condizioni meteo e raccolti globali: Se le condizioni climatiche in regioni chiave (come gli Stati Uniti, il Brasile e l’Argentina) risultano favorevoli, i raccolti di soia potrebbero essere abbondanti, portando a un calo dei prezzi. Mentre eventuali eventi meteorologici estremi (ad esempio siccità o inondazioni) potrebbero invece ridurre l’offerta e aumentare i prezzi. (cosa ora in atto per un clima più secco del previsto che sta riportando il complesso soya in aumento) 

2)             Domanda globale: Una crescita economica rallentata in mercati chiave potrebbe ridurre la domanda e stabilizzare i prezzi. 

3)             Tensioni geopolitiche e commercio internazionale: Eventuali restrizioni o facilitazioni nel commercio (come tariffe tra Cina e Stati Uniti) influenzeranno direttamente le esportazioni di soia e, di conseguenza, il mercato europeo. Le dispute tariffarie saranno il perno delle turbolenze 2025.  

4)             Prezzi energetici: L’energia è un costo significativo nella produzione e distribuzione di farina di soia. Prezzi elevati del petrolio potrebbero spingere al rialzo i costi e le quotazioni. 

5)             Cambio Euro-Dollaro: Poiché la soia e i cereali di importazione sono quotati principalmente in dollari USA, un euro debole come quello attuale ,1,0411 rende le importazioni più costose per i compratori europei,  

6)             La logistica su ruote che dal Covid in poi è diventata ancora più determinante 

Ipotesi possibili sulla farina di soya nei primi tre mesi del 2025 piazza di Milano

Scenario ottimistico: Raccolti abbondanti in Sud America e domanda stabile potrebbero portare a una riduzione delle quotazioni, mantenendole tra 350 e 400 €/tonnellata.                                 

 Scenario medio: Condizioni climatiche nella norma, con una domanda globale regolare, 

potrebbero stabilizzare le quotazioni intorno ai 400-430 €/tonnellata.                                                      

  Scenario pessimistico: Eventi climatici estremi o crisi geopolitiche potrebbero ridurre l’offerta e spingere i prezzi oltre i 450 €/tonnellata.                          

Ipotesi possibili sui cereali nei primi tre mesi del 2025 Milano.

                                                           .

 È possibile ipotizzare che i prezzi dei cereali quotati presso l’Associazione Granaria di Milano nei primi tre mesi del 2025 possano mantenersi su livelli simili (sono in confort zone) a quelli registrati alla fine del 2024, con possibili variazioni legate a eventi imprevisti o cambiamenti nelle condizioni di mercato. Ma qui rispetto al comparto proteici peserà maggiormente il comportamento mercantile della Russia e le scorte Ucraine, inoltre l’altra incognita è lo sato critico di salubrità del mais .

 Scenario ottimistico: calano i consumi si normalizza la logistica i prezzi calano a livelli di inizio  dicembre 2024 

Scenario medio: restano alle attuali quotazioni con una forbice di 5-10€ alla tonnellata di  variazione. 

Scenario pessimistico: crisi geopolitiche potrebbero ridurre l’offerta e spingere i prezzi di  diversa decina di euro alla tonnellata. 

Neanche il miglior paragnosta saprebbe rispondere, ma neanche il miglior analista del CBOT, per cui vale sempre la regola aurea dell’1/3+1/3+1/3. 

AUGURI DI un sereno 2025 a TUTTI VOI E alle VOSTRE FAMIGLIE 

Indici Internazionali al 20 dicembre 2024

L’indice dei noli b.d.y. è sceso a 976 punti, il petrolio wti è sceso a 69 $ al barile, il cambio €/$ gira a 1,03804 ore 08,28. 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

 

(Pastificio Andalini Spa)

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A  

YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM  

Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

 Visitando il nostro sito Internet o cercandoci su Facebook (cliccando mi piace O.C.C) troverete dei tachimetri d’indicazione commerciale

(per accedere alle notizie sull’argomento clicca qui)

@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini 

(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl – Milano

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