di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 8 novembre 2022 –
Poco di nuovo dai mercati internazionali, i problemi nascono invece nel mercato interno, dove si registra scarsità di: farina di soya normale 44%, ma anche di rivendite di proteica, scarsità di farinacci e cruscami di grano, scarsità di distiller, e di vari sottoprodotti fibrosi. Abbonda il mais estero al porto, via camion e nei magazzini interni la situazione è differente e varia da regione a regione, ma in definitiva il mercato è sempre “inchiodato”
I dubbi e le fonti dei guai sono sempre le solite. L’orizzonte non è chiaro una dimostrazione della fragilità e dell’oligopolio del nostro mercato è il fatto che ormai da quasi 15 giorni gli importatori offrono pochi prezzi, o anche non ne danno, e rispondono, come è avvenuto ieri chiedendo posizioni di farina di soya sul 2023, per esempio: “buongiorno, sui 520€ tutto l’anno, 560€ gennaio-aprile’23, periodi singoli se ci sta domanda ferma ci guardiamo sennò non indichiamo che perdiamo tempo in due.” per chi non è così addentro al settore domanda ferma vuol dire un ordine!
Ora portare un ordine in un mercato così rarefatto e ristretto e composto di pochi attori non è cosa semplice e il rischio dell’errore è alto! Ma questa tecnica ben congegnata permette agli operatori principali di mantenere un mercato interno più “Gonfiato” nei prezzi.
Il mercato telematico, mentre scriviamo, è tutto in leggero aumento tranne che per il grano che perde qualche centesimo.
Il mercato più attivo è quello delle bioenergie dove sussiste la caccia ai prodotti fermentescibili e ora anche a quelli da ardere.
Tempi non facili quelli in essere, temo che il periodo a maggior rischio per le commodities sarà il primo quadrimestre ’23 a meno che la diplomazia non fermi la guerra, e la finanza speculativa lasci un poco di respiro sull’energia.
Sperare è ancora lecito e non costa nulla!
Indici Internazionali al 8 novembre 2022
L’indice dei noli B.D.Y. è stabile a 1.337 punti, il petrolio wti è salito a circa 91 $ al barile, il cambio €/$ gira a 0,99831 ore 10,06.
Intervista Boggini sulla situazione delle materie prime e delle conseguenze della Guerra in Ucraina:: https://www.ruminantia.it/ucraina-disponibilita-e-prezzi-delle-materie-prime-le-considerazioni-di-mario-boggini/
Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A
YT – https://youtu.be/Gydsyq4BryM
Ruminantia – https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.