di Mario Boggini e Virgilio – Milano, 4 ottobre 2021 – I prezzi rilevati alla chiusura del 1 ottobre 2021:
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina).
Il mercato internazionale dei proteici all’origine, cioè sul Chicago, sta ridimensionandosi, ma tale variazione è corretta dal dollaro, e dai noli sempre stellari. Inoltre per i cereali, sino a che il Grano avrà questo andamento, difficilmente vedremo un ridimensionamento.
Nel mercato interno è caos sia per il “corto” di diverse materie prime proteiche sia per la reazione al forte aumento del mais sulla piazza di Bologna, durante la scorsa seduta che ha condotto, dalla sera alla mattina, indurre i venditori a dileguarsi.
E il mais estero oggi è offerto, arrivo Brescia spot, a 287€.
Insomma, un momentaccio, preludio a liti commerciali e di logistica, perché anche questa sta venendo meno.
Inoltre purtroppo c’è un rallentamento della raccolta del mais determinata dal fatto che in alcune zone si registrano umidità ancora superiori al 30%, raccolta dei risi anch’essa in ritardo, così come fatica a prendere il ritmo la raccolta dei semi di soya.
Per il mondo dei biodigestori è finita la possibilità di fare scorta di Crusche di grano, a prezzi bassi, restano le possibilità di approvvigionarsi di bucce di cacao e vinacce sia essiccate che umide. Purtroppo, mais tossinato o farine o farinette, seguendo la strada del mercato del mais, sono difficilmente reperibili a sconto sul mercato, ne hanno certamente quelli, che a suo tempo, le hanno contrattualizzate, mentre per gli altri: “Carestia” e paura per i prezzi. Quindi brutto momento anche in tale settore.
Sugli allori i produttori di cereali e semi oleaginosi, ma quanto reggerà la filiera di trasformazione con questi valori?
INDICI INTERNAZIONALI 4 OTTOBRE 2021
L’indice dei noli B.D.Y è risalito a 5.202↑↑↑ punti (premi/noli in aumento) il petrolio wti gira a circa 76,00 dollari al barile, e il cambio gira a 1,16152↓↓↓ore 11,29
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(*) Noli – L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell’andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini – esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali – (per contatti +39 338 6067872) – Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.