Food Farm 4.0 evolve

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Di Lamberto Colla Parma, 1 dicembre 2025  – “E’ mirabile quello che è stato fatto. Grazie a chi e a coloro che hanno avuto questa intuizione” così si esprime il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Avv. Franco Magnani, introducendo i lavori di presentazione di Food Farm Academy: Ampliamento di Food Farm 4.0.

Un ampliamento, come presentato dal presidente Luca Ruini, che prosegue l’idea iniziale di mettere i ragazzi al centro e al contempo metterli nelle condizioni di avvicinarsi al mondo produttivo, dal campo alla distribuzione, dei prodotti tipici del territorio.

L’esperienza scolastica perfettamente sperimentata a Parma è divenuto un caso di eccellenza nazionale, un caso progettuale dal quale prendere esempio per formulare i programmi didattici degli istituti tecnici.

Il progetto sperimentale, che nel corso del 2015 aveva visto la nascita ideale, poi messa in cantiere nel 2016 e infine inaugurata già il 18 novembre 2019, ha raccolto via via sempre più partner associati in rete e di risorse sino a giungere alla condizione attuale che vede ben 32 aziende coinvolte nel consorzio.

L’evoluzione prevede quindi un investimento complessivo è di 4,9 milioni di euro grazie ai contributi di:

  • Fondazione Cariparma: 2,5 milioni di euro;
  • Istituto Isiss Magnaghi Solari: 750mila euro da finanziamento dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito di un bando Pnrr;
  • Provincia di Parma: 860mila euro (stazione appaltante vista la competenza in materia di edilizia scolastica);
  • Barilla 650mila euro;
  • Parma, io ci sto!, Unione Parmense degli Industriali, EmilBanca e Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano (ciascuno per 50mila euro).

L’intervento edilizio – progettato dallo studio di architettura Pelizzi di Parma (in allegato due immagini rendering) in sinergia con il settore Edilizia scolastica della Provincia di Parma – ha l’obiettivo di offrire nuovi spazi per la formazione, rispondendo alla crescente domanda scolastica e contribuendo a rendere i percorsi formativi sempre più allineati con le esigenze del settore agroalimentare.

In particolare si amplierà l’area casearia con le attrezzature per la trasformazione del latte in Formaggio Parmigiano Reggiano che vedrà coinvolti tecnici del Consorzio DOP.

“Il nuovo fabbricato  – spiega Giovanni Pellegri, consigliere delegato Food Farm – si svilupperà su tre piani. Ospiterà una hall di ingresso, un ristorante didattico con area bar; una cucina con locali accessori (dispensa, spogliatoi e bagni per il personale); servizi igienici; spazi distributivi; laboratori e una bakery. È, inoltre, previsto un portico posto al piano terra utilizzabile per eventi e come spazio esterno ad uso del ristorante. L’edificio rispetterà i requisiti imposti dalla normativa vigente, con particolare attenzione ai temi relativi all’efficientamento energetico”.

In conclusione una nuova eccellenza che si è insediata a Parma grazie alla stretta collaborazione tra pubblico e privato che hanno condiviso gli obiettivi e i rischi. Un risultato che premia l’ardire e la lungimiranza degli attori di un territorio che non si è mai sottratto alle sfide.

LE DICHIARAZIONI

Franco Magnani, presidente Fondazione Cariparma: “Tra gli ambiti di intervento del nuovo piano strategico di Fondazione Cariparma spicca, con evidenza, la valorizzazione del capitale umano: per questo abbiamo rinnovato il nostro sostegno a Food Farm, un progetto esemplare che mette al centro le competenze, le conoscenze e le persone. La Fondazione ha accompagnato Food Farm sin dalla sua nascita: un Laboratorio che ad oggi si rivela un’eccellenza italiana dove scuola, territorio ed impresa si incontrano, alimentando la crescita delle competenze e l’apprendimento continuo.

Food Farm è davvero una risorsa concreta sia per il futuro della scuola sia per rendere il nostro territorio un luogo più competitivo ed inclusivo”.

Paolo Barilla, vicepresidente Gruppo Barilla: “Food Farm Academy è un bellissimo progetto che permette agli studenti di conoscere gli aspetti che connettono l’agricoltura al mondo della trasformazione industriale, fino ad arrivare al mercato. È un’iniziativa preziosissima per la provincia di Parma per continuare ad investire sul nostro futuro”.

Alessandro Fadda, presidente della Provincia di Parma: “In Food Farm si progetta il futuro. Il futuro dei nostri ragazzi e ragazze che, qui, potranno continuare a formarsi, potendo contare su nuove aule e strumentazioni. Ma anche il futuro delle nostre filiere agroalimentari che in Food Farm hanno un alleato per la preparazione dei collaboratori e delle collaboratrici del loro domani. Tutto questo è possibile perché, sin dalla nascita di Food Farm 4.0 ed oggi ulteriormente con l’ampliamento, si è creata una positiva sinergia tra pubblico e privato, istituzioni ed imprese, scuola e organizzazioni mettendo al centro le persone con la loro crescita e la loro formazione. La Provincia di Parma sostiene ed affianca questo percorso condiviso”.

Andrea Grossi, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale Emilia-Romagna: “Questo progetto di ampliamento è un’ulteriore riprova della vitalità dei vari soggetti di questo territorio tra cui le scuole, che già nel 2015 credettero nella necessità di sviluppare relazioni strutturate con le aziende di riferimento per arricchire la propria offerta formativa, e per questa convinzione si candidarono – con successo – ai finanziamenti ministeriali per realizzare Laboratori Territoriali per l’Occupabilità. Il nuovo finanziamento Pnrr premia ora quanto sviluppato in questi 10 anni. L’auspicio è che iniziative come questa incoraggino anche i soggetti di altri territori a promuovere analoghe forme di collaborazione, per lo sviluppo formativo e del tessuto socio-economico nel suo complesso. Infine è un progetto di grande valenza sul piano della dispersione scolastica”.

Luca Cotti, in rappresentanza del Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano: “Come Consorzio del Parmigiano Reggiano, siamo orgogliosi di sostenere l’ampliamento di Food Farm 4.0, un progetto che guarda al futuro del nostro territorio investendo sul suo capitale più prezioso: i giovani. La nascita della Food Farm Academy e il potenziamento della formazione lattiero-casearia, sviluppato in sinergia con il Consorzio, rappresentano un passo decisivo per connettere scuola e mondo del lavoro. Trasmettere alle nuove generazioni, i nostri ‘ambasciatori’ di domani, il saper fare e i valori della nostra Dop è la chiave per garantire continuità, innovazione e competitività a una filiera che non è solo economia, ma identità e cuore pulsante della Food Valley”.

Alessandro Chiesi, presidente di “Parma, io ci sto!”:“Food Farm rappresenta uno dei risultati più significativi del lavoro condiviso che ‘Parma, io ci sto!’ promuove: fin dall’inizio abbiamo creduto in questo modello, contribuendo ad attivarlo e sostenerlo. Oggi, con la nascita della Food Farm Academy, il progetto cresce ancora: nuovi spazi, laboratori e percorsi formativi che rafforzano il legame tra scuola e impresa all’interno del Distretto territoriale dei Farm, che conta 6 realtà, dal primo esempio di Innovation Farm al nuovo nato nel campo dell’automazione e della robotica. Un risultato che premia la forza della collaborazione e il valore della creazione di connessioni che mettono al centro le nuove generazioni e creano opportunità per rendere più attrattivo il nostro territorio”.

Gabriele Buia, presidente Unione Parmense degli Industriali: “L’Unione Parmense degli Industriali ha creduto nel progetto Food Farm fin dal 2018 quando abbiamo chiamato all’azione istituzioni e aziende per dare corpo a quell’idea innovativa. Da allora, attraverso l’impegno delle nostre risorse umane, abbiamo nutrito quella scelta ogni singolo giorno del percorso realizzato, nella convinzione che questa struttura, funzionante ed economicamente sostenibile, della formazione territoriale riesca a cogliere obiettivi comuni al sistema scolastico e alle imprese: sviluppare una didattica efficace e allineata alla realtà. L’ampliamento presentato oggi arricchisce il progetto e apre a nuovi percorsi di valore, a beneficio di questo territorio”.

Matteo Passini, direttore generale Emil Banca: “Sostenere l’ampliamento di Food Farm 4.0 significa investire nel futuro dei giovani e nella forza della nostra filiera agroalimentare. Emil Banca è una banca cooperativa, radicata nel territorio, che crede nell’innovazione come leva di inclusione e sviluppo. Con MUG, il nostro innovation center, e la leadership nel segmento startup e PMI innovative, vogliamo creare ponti tra scuola e impresa. Questo progetto è un passo concreto per trasformare talento e passione in opportunità di lavoro e crescita sostenibile”.

Chiara Pontremoli, dirigente scolastico dell’Isiss Magnaghi Solari: “L’ampliamento di Food Farm si concretizza nel nostro Campus tecnologico professionale che sarà l’unico in Provincia di Parma e realizza l’idea che da anni l’Istituto Magnaghi Solari persegue nella realizzazione di una vera a propria cittadella degli studi enogastronomici e agroalimentari. Il campus ha l’obiettivo di creare un polo di studio, ricerca, sviluppo, incontro e confronto che nasce dal ruolo che oggi abbiamo in Food Farm come responsabili del settore bakery e si sviluppa potenziando il nostro progetto di filiera tecnologico professionale, grazie all’apporto dei partners che ci accompagnano in questa sfida verso il rinnovamento della didattica che diventa sempre più esperienziale per coniugare teoria e pratica, tradizione e innovazione nell’eccellenza unica della Food Valley”.

Dania Accorsi, presidente cooperativa sociale Albatros: “La cooperativa Albatros ha come obiettivo l’inserimento lavorativo di ragazzi con autismo al fine di promuoverne autostima e autorealizzazione. La collaborazione con Food Farm 4.0, in sinergia con le istituzioni scolastiche, è stata una grande opportunità perché ci ha permesso di implementare da subito il nostro primario obiettivo di formazione dei ragazzi. Inoltre ci permetterà nei prossimi anni di progredire replicando sul territorio il modello lavorativo che abbiamo definito, un laboratorio di pasta in cui impiegare i nostri ragazzi, inserendoli all’interno del ristorante didattico di futura realizzazione ed utilizzando lo strumento dell’alternanza scuola – lavoro”.

Anna Rita Sicuri, dirigente scolastico Isiss Galilei Bocchialini: “Dal 18 ottobre 2019 Food Farm 4.0 è cresciuto fino a diventare un modello nazionale di formazione innovativa, capace di unire scuola e impresa. Grazie all’impegno e alla passione del team dell’Isiss Galilei Bocchialini, scuola capofila del progetto, oltre 2.200 studenti e centinaia di partecipanti a percorsi Its, Ifts e corsi professionali hanno sperimentato una didattica operativa, inclusiva e radicata nelle filiere agroalimentari. Un progetto nato da un’idea che oggi evolve nell’ampliamento della Food Farm Academy, sostenuto da una vasta rete istituzionale e imprenditoriale, aprendo un nuovo modo di fare scuola-lavoro”.

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