Di Lambert “Daemon” Glue – Ducatus Parmae 25 giugno 2032 – Il progresso fa miracoli. Lo avvertiamo quotidianamente nelle relazioni sociali. Il desiderio di primeggiare sta clonando geniali “influencer” che con giochi, scherzi, lazzi e frizzi, intrattengono le loro corpose comunità digitali.
Un pubblico qualificato che osserva e invidia le doti straordinarie di questi eroi dell’era “social” spinta.
Ci vuole fantasia e coraggio per noleggiare un suv Lamborghini, lasciare 20.000€ di caparra e sfrecciare per 50 ore, senza mai scendere dalla supercar, documentando le bravate con la URSUS da 700 cv, compreso il “post” scontro con la smart divenuta bara per un bimbo di 5 anni.
Dei 5 ospiti del mezzo noleggiato, nessuno ha lanciato l’allarme ma, professionisti d’eccellenza hanno continuato a riprendere.
Un genitore, rincuorato del fatto che il suo straordinario enfant prodige fosse salvo, ecco che trova il modo di apprezzare la sua impresa, seppur collettiva: “stai bene e vedrai che tutto si risolve” l’ha premiato il moderno genitore, quello che è più amico che educatore, come tanto va nel modernismo.
Già tutto bene, in fondo ci ha lasciato le penne solo un mini uomo di 5 anni che ancora non era produttivo e forse non aveva ancora nemmeno un profilo Facebook.
Una vita salita in cielo con bara bianca, due in ospedale (mamma e sorellina del dipartito bimbo) e qualche decina di migliaia di euro “investiti” così bene come nemmeno Warren Buffett sarebbe riuscito.
Un così gran traguardo doveva essere premiato con un viaggetto all’estero, Last minute, con solo biglietto d’andata, non si sa mai che qualche pazzo magistrato volesse ingabbiare due geni dei social, incrementando ancor più il numero degli errori giudiziari. Sarebbero infatti ben due gli YouTuber in viaggio premio.
E che dire dei due sedicenni, giustizieri della notte, che a Pomigliano hanno “alienato”, a forza di pugni e calci, un pericoloso clochard, per di più amato da tutto il quartiere? Due giovani in carriera che, grazie alla fama raccolta con questa impresa, ben presto avranno un numero sufficiente di follower per fare la bella vita.
Tutti ragazzi pienamente integrati nella società moderna. Una società che si è perfettamente adeguata alle tendenze segnate dalla “massa” (per la precisione non è il termine noto a agronomi e zootecnici ndr) arrivando a premiare con un discreto “9” i simpaticoni che, a Rovigo, spararono all’insegnante con pallini di gomma spedendola all’ospedale, in diretta “social” ovviamente.
Bravi (non quelli di manzoniana memoria che invece erano cattivi), quindi promossi con un discreto voto in “condotta” che sarebbe stato un bel “10” se la prof si fosse “cecata”.
Invece, i genitori del ragazzo espulso da scuola per aver accoltellato la professoressa ad Abbiategrasso, faranno ricorso perché il giovane aveva dei buoni voti e cosa volete che sia un accoltellamento, in fondo! Questi matusalemme di insegnanti vorrebbero veramente tarpare le ali ad un ragazzo, un po’ vivace, ma dalle alte aspettative lavorative e forse anche da circense come lanciatore di coltelli?
“Talis pater talis filius“, è così che ha senso l’evoluzione darwiniana.
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