Di Lambert “Daemon” Glue – Ducatus Parmae 8 Ottobre 2032 – Proviamo, almeno per un attimo soltanto, a pensare a quale campagna propagandistica la sinistra avrebbe lanciato se a mettere le bandierine tricolore negli scaffali fosse uscito da un loro progetto economico.
“La sinistra è col popolo”. Con questo slogan, o analogo, avrebbero tappezzato i tatzebao, acquistato milioni di spazi pubblicitari in TV e sulle maggiori testate a loro vicine, che così avrebbero potuto fare un po’ di cassa.
Invece, quelle stesse testate, La Repubblica in primis, sono state armate per combattere ogni tempo l’azione del Governo.
Non una parola invece contro i “padroni” di La Repubblica che dalle 721.126 auto prodotte nel 2016 hanno lasciato sfilarne oltre il 40% limitando la produzione a poco più di 470.000 auto registrate nel 2022.
E della Magneti Marelli, che con l’avvento della transizione ecologica, metterà a casa un bel po’ di addetti se non addirittura chiuderà i battenti. Al momento lo stabilimento di Crevalcore è salvo e la chiusura sospesa. Infatti, accogliendo le sollecitazioni del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, l’azienda ha sospeso incondizionatamente la chiusura.
Ma la partita è aperta perché occorrerà progettare una reindustrializzazione per salvare il posto ai 229 dipendenti.
E Landini, peraltro già segretario “duro e puro” della FIOM, nulla dice e, pur di non dispiacere i padroni di “Repubblica” sulla FIAT/Stellantis nulla ha da obiettare.
Molto invece ha da ridire sulle opere del Governo e le proposte di qualsiasi natura che escano dagli esponenti diede centro-destra.
E allora il potente segretario CGIL, lancia in resta, comanda lo sciopero. «In piazza contro gli spot del governo» è l’invito alla azione di Landini.
Dalle pagine di Repubblica, infatti non poteva trovare più efficace e imparziale Tatzebao, il segretario generale della Cgil critica l’operato dell’esecutivo e lancia la manifestazione di sabato a Roma. “La nostra Via Maestra per la Costituzione e la pace, contro la precarietà e per un futuro diverso”
Quale sarà il futuro che Landini ha da proporre lo scopriremo meglio analizzando gli interventi di ieri dalla piazza romana. “Se pero ci incontrerà a cose fatte – concluse Landini – per raccontarci una manovra già scritta, proporremo a Cisl e Uil di valutare tutte le iniziative di contrasto. Compreso lo sciopero” è la minaccia di Landini rivolta alla Meloni.
E sciopero sarà, probabilmente, e così facendo farà un gran piacere alle società automotive che risparmieranno in costi, compensando le minori vendite, quindi i minori ricavi.
L’intervento del Governo è per contrastare l’inflazione, ma soprattutto per ridare impulso ai consumi di base, posto che sono proprio le famiglie meno abbienti che stanno soffrendo dei maggiori costi energetici (benzina a oltre 2,02€/litro), dello spaventoso incremento degli interessi sui mutui e del maggior costo dei generi alimentari di prima necessità.
“Il 40% degli shopper cerca prodotti in sconto anche se in scadenza” – scrive Giuseppe Caprotti.
“La frase è tratta da : La forte pressione finanziaria riporta i comportamenti dei consumatori agli anni ’70 e ’80.
Proprio per questi motivi l’occultamento , da parte del Ministero della salute e della stampa, della vicenda riguardante la listeria è ancora più grave: i cittadini devono essere in grado di decidere cosa comprare da mangiare, conoscendo la situazione.”
Oltre la metà dei consumatori – scrive GDO news – sta vivendo una situazione di crisi: il 61% dei consumatori intervistati da IRI è preoccupato per l’impatto che questa crisi avrà sul loro stile di vita e il 71% ha già apportato modifiche al modo in cui acquista e utilizza i prodotti di uso quotidiano. Il 58% ha ridotto alcuni elementi essenziali (diminuendo gli spostamenti in macchina, saltando dei pasti e spegnendo il riscaldamento) ed il 35% sta utilizzando i propri risparmi personali e chiedendo prestiti per pagare le bollette.
Molti di questi consumatori non appartengono certamente alle categorie di dipendenti a reddito fisso, ma ai vari “collaboratori” e operatori che si sognano i 10€ lordi all’ora, Almeno, costoro, non avranno il problema degli interessi sui mutui…
La situazione è pesante e se l’opposizione fosse responsabile imporrebbe al Governo un piano da condividere, pochi elementi ma condivisi da produrre su un lungo periodo, perché nulla si potrà risolvere con una sola legislatura. E chissà, la prossima volta toccherà alla sinistra governare, magari da una posizione leggermente agevolata.
I sinistri sono troppo impegnati a contestare la pubblicità di Esselunga, forse se i coniugi separati fesero stati due omosessuali, Tiziano Ferro ad esempio da poco tornato genitore (1 o 2 non sappiamo) single, sarebbero stati più compiacenti e soddisfatti gli integralisti del “politicamente corretto” salvo il fatto che entrambi gli interessati sono di colore pallido.
Molto più adeguata e all’avanguardia la pubblicità della Braun che come modello presenta un trans, anch’egli però col difetto di essere chiaro di carnagione.
Link:
https://www.gazzettadellemilia.it/politica
https://www.agi.it/economia/news/2023-10-03/sospesa-chiusura-magneti-marelli-crevalcore-23308602/